Altra settima positiva per le borse europee spinte dal presunto intervento della BCE. Negativa Wall Street in particolare l’indice Nasdaq.
A sostenere i mercati e a indebolire l’Euro, in particolare nella giornata di ieri, l’indiscrezione della Frankfurter Allegemeine Zeitung su un piano d’acquisto bond da 1.000 miliardi di euro l’anno su cui starebbe lavorando la BCE per contrastare il possibile rischio di deflazione, considerando la scarsa crescita dell’area. La notizia è stata però smentita dal vice di Draghi, Costancio.
A Piazza affari, ieri, dopo una mattinata con indici vicini alla parità , si è innestata la marcia rialzista, soprattutto dopo la diffusione dei dati macroeconomici americani che dai quali è emerso che a marzo sono stati creati 192mila posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è stato pari al 6,7% (invariato rispetto al mese precedente).
I dati sono stati sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, che prevedevano la creazione di 200mila posti di lavoro.
Borsa Milano estende i rialzi della vigilia, e il Ftse Mib si porta sopra la soglia psicologica dei 22.000 punti in chiusura. Registrato un progresso dello 0,83% a quota 22.175,48.
Così nel resto d’Europa: L’indice Cac 40 della Borsa di Parigi chiude in progresso dello 0,79% a 4.484,55 punti. La Borsa di Madrid chiude in rialzo L’indice Ibex 35 segna +0,88% a 10.677,20 punti. La Borsa di Francoforte chiude con l’indice Dax dello 0,70% a 9.695,77 punti. La Borsa di Londra chiude positiva con l’indice FTSE-100 che segna +0,70% a 6.695,55 punti.
 A Wall Street dopo una partenza cauta la Borsa Usa ha virato in rosso. Il Dow Jones ha chiuso a 16,413 in calo -0.96%, Il Nasdaq termina a 4,128 in forte calo (-2.59%); si tratta del livello minimo di 8 settimane. Lo S&P 500 chiude a 1,865, in ribasso -1.26%. Colpiti duramente Amazon, Facebook, Tesla, il Biotech e tutti i cosiddetti “momentum stock“, super speculati e decisamente saliti troppo.
Chiusura sostanzialmente in parità per la borsa di Tokyo. Il Nikkei, che raggruppa i principali 225 titoli della borsa giapponese ha terminato le contrattazioni di oggi con un calo contenuto allo 0,05% a 15.064 punti. Performance cauta per le altre borse asiatiche, con l’indice Hong Kong -0,34%, S&P/ASX 200 +0,24%, Shanghai +0,56%, Kospi -0,28%.
Lo Spread tra Btp e Bund scende a 160 punti base, contro i 165 della chiusura di ieri. Tassi sui BTP decennali -0,64% al 3,24%.
Sul valutario l’euro continua il percorso ribassista avviato ieri dopo la conferenza stampa di Draghi, durante la quale il banchiere centrale ha aperto alla possibilità di misure di allentamento monetario. Il dollaro sale ai massimi di seduta a $1,3685. dollaro/yen -0,01% a JPY 103,90; euro/franco svizzero +0,11% a CHF 1,2234. Euro/yen -0,16% a JPY 142,37.
In ambito di materie prime, i future sul petrolio +0,67% a $100,96 al barile, oro +0,54% a 1.291,50.