Bonus bebè 2015: nessun italiano ha ancora visto un euro. Il governo non ha ancora approvato i decreti attuativi e i nuovi indicatori Isee sono un rebus che anche i Caf fanno fatica a risolvere
Bonus bebè 2015: un provvedimento attesto da migliaia di famiglie che va ad alleggerire il “peso” economico di una nuova nascita. Dal 1 gennaio il bonus bebè doveva partire. Scrivevamo “doveva” perché nessun neogenitore ha potuto ancora incassare un Euro. Vi spieghiamo le motivazioni di questo increscioso ritardo.
Dove sono finiti i decreti attuativi del bonus bebè 2015?
Per mettere in opera un provvedimento già approvato da una legge non basta solo il testo promulgato in Gazzetta Ufficiale. Per il bonus bebè 2015 c’è la legge approvata, ci sono i fondi di spesa ma manca l’elemento essenziale dei decreti attuativi.
Che cosa sono? Niente altro che le “istruzioni” pratiche per chi deve ricevere il bonus (e per le istituzioni che devono erogarlo) relative al “come fare”. Sappiamo che sarà l’Inps a occuparsi dell’erogazione dell’assegno ma manca il modulo per la richiesta, sul sito online non ci sono ancora apposite sezioni: tutto insomma è ancora fermo.
A parziale scusante dell’esecutivo: l’elezione del nuovo presidente della Repubblica Mattarella ha certamente portato via quasi un mese di lavoro. Probabilmente la cosa era anche ampiamente prevista, ma tant’è.
I problemi del Nuovo Isee
Dal 1 gennaio, cioè dalla stessa data che segnava la soglia dei nati con diritto al bonus, è entrato a regime il nuovo indicatore economico Isee, quello che serve per determinare il reddito familiare e dunque stabilire se abbiamo o meno i criteri reddituali per poter ricevere l’assegno.
Il nuovo Isee cambia in sostanza in questo: il peso della porzione dei beni immobili e patrimoniali è più elevato rispetto a prima e vanno dichiarate anche le “riserve” medie del nostro conto corrente. E proprio questo è il dato che le banche non riescono a dare.
Anche i Caf hanno difficoltà col nuovo Isee
“Come aver intrapreso un girone infernale. I tempi di elaborazione dei nuovi Isee sono notevoli perché il quadro è davvero molto complicato con le nuove norme”. Le parole del responsabile dei Caf Cgil spiegano al meglio la situazione.
Se persino i Caf sono sotto pressione e in difficoltà a elaborare i nuovi Isee la situazione poi non può che gravare sull’utente finale.
Per quanto ci riguarda cercheremo di darvi tempestivamente tutte le info appena i decreti attuativi saranno emanati.
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