Bollette: sapere come e in quali casi possono essere rateizzate? Eccovi una guida con tutte le risposte e le novità in materia.
Le bollette di tutti i consumi domestici possono essere divise in rate, in determinate circostanze, e ovviamente se le stesse sono relative ad un’utenza singola, cioè se non fanno parte di un “conto comune” come avviene ad esempio nei condomini.
In tempi di crisi sapere come fare per poter rateizzare le bollette è utile.
In quali casi si può rateizzare?
Per le utenze del gas la rateizzazione si può richiedere:
- pagando bollette a decorrenza non mensile, se ci viene presentato un conguaglio di importo doppio rispetto alle ultime 2 bollette successive ad un altro conguaglio. Esempio pratico: pago un conguaglio, poi verso altre bollette, le ultime due sono di importo 100 € e 100 €, se mi arriva un conguaglio di 201 € (o cifre superiori) posso accedere alla rateizzazione. Il gestore può negare la rateizzazione solo se essa è richiesta dopo l’entrata in funzione del riscaldamento (quindi a seguito di maggiori consumi in inverno).
- Se il contatore era rotto o difettoso e non ha registrato periodicamente gli importi corretti. Il conguaglio con le letture “veritiere” potrà essere rateizzato.
- In presenza di un conguaglio richiesto dopo lettura di contatore accessibile.
Per le utenze della corrente elettrica:
- si può rateizzare il conguaglio se supera del 150% l’importo medio delle bollette di acconto dopo l’ultimo conguaglio. Esempio: ricevo dopo l’ultimo conguaglio bollette in acconto di 100 € di media, per poter essere rateizzato il conguaglio deve essere superiore a 250 €.
- Con contatore rotto o difettoso mi trovo a pagare consumi non registrati.
Quante sono le rate e a quanto ammonta l’interesse?
Le rate complessive non possono mai essere meno di due e devono corrispondere almeno al numero di bollette in acconto o stimate ricevute dopo l’ultimo conguaglio. Esempio: ricevo un conguaglio e a seguire 5 bollette di acconto prima di un nuovo conguaglio, il conguaglio stesso può essere diviso in 5 rate.
L’interesse applicato alle rate è quello di riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea (attualmente pari allo 0,05%).
Entro quando si deve chiedere la rateizzazione delle bollette?
La data da tenere sempre a mente è quella di scadenza delle bollette: sia che attendete la bolletta per la via tradizionale della posta, sia che avete chiesto la fatturazione online con invio soltanto per e-mail, fa sempre fede la data di pagamento. Essa è indicata in carattere più evidenziato, solitamente grassetto e a corpo più grande nella prima pagina della bolletta.
Per poter chiedere di versare il corrispettivo a rate si ha tempo fino a 10 giorni dopo la data indicata per il pagamento. Se devo pagare la bolletta elettrica entro il 15 del mese avrò tempo quindi fino al 25, 10 giorni dopo, per chiedere al gestore di suddividere il pagamento in rate.
Chiaramente la richiesta può essere effettuata anche prima della data di pagamento. In generale la regola è che la domanda di rateizzazione può essere effettuata entro 30 giorni dalla data di emissione della bolletta, quindi anche nei 20 giorni precedenti alla data di scadenza.
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