La benzina continua ad aumentare. Adesso ogni automobilista si troverà a pagare 65 euro in più all’anno. E intanto arriva l’app. ‘Osserva Prezzi’ per cercare dove costa meno.
Bene primario sicuramente, ma sempre più caro. Parliamo della benzina e del gasolio, vera e propria condanna per i portafogli degli automobilisti. E non solo: la maggior parte della merce in Italia viaggia su gomma, quindi attendiamoci aumenti della frutta e della verdura.
Ma passiamo a vedere i numeri.
Comprare del carburante in un distributore e farsi servire inizia a diventare un salasso. Le medie nazionali – ricordiamo con servizio del benzinaio – della benzina e del diesel sono adesso a 1,806 e 1,708 euro/litro (Gpl a 0,723). In alcune aree la verde arriva fino a 1,860 euro/litro, il diesel a 1,757 e il Gpl a 0,748.
Vediamo il costo distributore per distributore. Il prezzo medio praticato della benzina va dall’1,793 euro/litro di TotalErg all’1,806 di Tamoil e Q8 (no-logo a 1,676). Il prezzo del diesel passa dall’1,699 euro/litro di TotalErg e Esso all’1,7087 di Q8 (no-logo a 1,573). Il Gpl, infine, è tra 0,705 euro/litro di Eni e 0,723 di esso (no-logo a 0,688).
A pesare sul costo del carburante è principalmente la crisi in Libia. Nei giorni scorsi, infatti, Eni ha aumentato i prezzi consigliati sia sulla verde (+0,010 cent) che sul diesel (+0,005 cent).
Trend che molto probabilmente continuerà. Basti pensare che il governo iraniano ha effettuato un forte rialzo del prezzo della benzina. La decisione è stata presa nel tentativo di limitare il consumo energetico e liberalizzare i prezzi. Da oggi, il prezzo sale del 75%, mentre gli iraniani potranno acquistare carburante a prezzo ridotto fino a un massimo di 60 litri di benzina al mese.
Immediata arriva la protesta delle associazioni di categoria. “Stavolta il presunto alibi sarebbero le crisi internazionali, sulle quali si innestano elementi speculativi che non ci piacciono affatto” dichiarano Rosario Trefiletti presidente di Federconsumatori ed Elio Lannutti Presidente dell’Adusbef.
Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori il prezzo della benzina registra ben 6 centesimi di troppo rispetto al livello a cui si dovrebbe attestare.
“Una maggiorazione – secondo l’osservatorio Federconsumatori – che determina ricadute importanti per gli automobilisti: in termini diretti (vale a dire sui pieni di benzina) l’aggravio è di +36 Euro annui, in termini indiretti (per le ripercussioni sui prezzi dei beni di largo consumo, dovute al fatto che in Italia oltre l’86% delle merci è trasportata su gomma) l’aumento è di +29 Euro annui. Per un totale di +65 Euro annui per ogni automobilista”.
Quanto mai tempestiva, a questo punto, è la nuova App gratuita del Ministero dello Sviluppo Economico, disponibile sugli store ‘Googleplay’ e ‘iTunes’, presentata nella sede del Ministero dal sottosegretario Simona Vicari.
L’applicazione consentirebbe di trovare anche durante il viaggio i distributori di carburanti più comodi e convenienti per il rifornimento, segnalandoli attraverso icone di gradazioni cromatiche diverse: il colore verde indica il prezzo più basso fino al colore rosso prezzo più alto.
“Si tratta di un’iniziativa importante – ha spiegato il sottosegretario Vicari – non solo perché è la prima ‘app’ targata Mise, ma soprattutto perché forniamo ai consumatori uno strumento utile, grazie al quale sarà possibile accedere facilmente ai vari listini e scegliere il gestore più conveniente. Oggi, inoltre, compiamo un passo ulteriore verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, aumentando la trasparenza e rendendo fruibili in modo dinamico sui propri dispositivi mobili i dati raccolti, già normalmente pubblicati on-line nel sito dell’Osservatorio prezzi carburanti, in attuazione della vigenti previsioni legislative sulla conoscibilità dei prezzi”.