21mila imprese in più tra giugno 2008 e giugno 2009 (+1,5%)
(29 ottobre 2009) – La crisi economica morde, ma non scoraggia le donne italiane con la vocazione di imprenditrici. Nei passati dodici mesi, le imprese guidate da donne o con forte presenza femminile (circa un quarto del totale delle imprese italiane) al 30 giugno scorso sono aumentate di altre 21.342 unità, in gran parte società di capitali, andandosi ad aggiungere a quelle già esistenti un anno prima per un totale di imprese registrate presso le Camere di commercio pari a 1.446.543 unità.
Cambiano anche i settori. Diminuiscono gli impieghi in agricoltura (oltre 4mila in meno tra giugno 2008 e giugno 2009), ed aumentano quelli nei servizi alle imprese (servizi immobiliari, attività professionali, informatica): 15mila in più in dodici mesi. In positivo anche il più tradizionale settore dei servizi alla persona, nel quale vengono considerate – sempre tra le altre – le attività legate al benessere e alla cura della persona, allo sport, allo spettacolo, ai servizi di pulizia
Questi i dati più significativi che emergono dalla foto scattata dall’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile, l’indagine semestrale realizzata da Unioncamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
«In un’Italia dove il tasso di occupazione femminile è tra i più bassi in Europa e in cui, alla limitata partecipazione delle donne al mercato del lavoro, si associa una scarsa presenza ai posti di comando, la componente dell’imprenditoria in rosa si dimostra una preziosa risorsa per garantire un importante contributo al coinvolgimento delle donne nella vita economica del Paese». Così il commento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
«Purtroppo – ha proseguito il Presidente di Unioncamere – sono ancora molti gli ostacoli che limitano le donne nell’esprimere la propria creatività e professionalità nel mondo del lavoro. Alle istituzioni spetta di mettere in campo interventi mirati volti a sostenere le migliaia di donne che ogni anno rischiano in proprio, anche con strumenti e risorse specifici».