Emanuela Bergonzoni scultrice,i suoi gioielli in argento rappresentano il punto di arrivo di anni di ricerca sulle forme e sulle tecniche di lavorazione dei metalli.
” Ho voluto ripensare il metallo -spiega l’artista- e trattarlo come un tessuto prezioso, morbido, duttile . Non più lastra fredda ma caldo drappeggio piegato con le mie mani.
Ma come nascono questi gioielli? . “Si parte dalla forma perfetta , nel nostro caso un cilindro di metallo , il quale viene pressato in un imbutitore (parallelepipedo di acciaio tornito), fino a dimezzarne l’ altezza , ripiegandosi su se stesso forma delle pieghe , che diventano l’elemento estetico caratterizzante dell’oggetto gioiello. Successivamente questi nuovi elementi dalla forma imprecisata vengono tagliati ,saldati e assemblati per realizzare tutte le variabili possibili della collezione .” “Questo iter produttivo soddisfa due esigenze , la prima estetica , creare un design che possa nella sua riproducibilità essere sempre diverso e appagare la naturale necessità di molti di possedere un gioiello veramente esclusivo , di indossare qualcosa di unico.Il secondo bisogno è di carattere etico , la tecnica dell’imbutitura del metallo è a basso impatto ambientale .
www.emanuelabergonzoni.com
20 settembre 2010