Il Festival Nazionale Teatro di Gioia inaugurato nel 2000 in un antico borgo a Gioia Vecchio (Gioia dei Marsi AQ), ideato e diretto da Dacia Maraini e dall’associazione culturale da lei fondata Ass. Teatro di Gioia presenta il suo decimo programma. “La cultura non è un lusso né un bene superfluo- afferma Dacia Maraini, ma una necessità” In questi anni la nostra ricerca di proposte teatrali per un pubblico di anno in anno più attento e numeroso, a portato sulla ribalta i Gioia artisti impegnati e conosciuti a livello internazionale come Gigi Proietti, Moni Ovadia, Piera Degli Esposti, Lucio Dalla, Paola Cortellesi, Giorgio Albertazzi, Ornella Vanoni, Ascanio Celestini, Marco Paolini, Michele Placido, Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Edoardo Bennato, Alessio Boni, Marcello Prayer e molti altri che mi scuso di non poter citare
Non sono mancati- continua la scrittrice- nei nostri appuntamenti performances di giovani artisti e di gruppi di teatro sperimentale che operano in tutta Italia da Sista Bramini a Riccardo Fazi, da Doriana Vovola a Virgilio Sieni. Nonostante le difficoltà e i tagli che sono stati fatti alla cultura noi proseguiamo confidando nel piacere di immaginare che finora ci ha accompagnati”
Quest’anno l’edizione del festival “Dieci anni di Gioia” ha presentato nella sua serata d’inizio (ven. 6 agosto ore 21) una lettura drammatizzata a cura di Piera Degli Esposti di brani da “La ragazza di Via Maqueda” di Dacia Maraini. Il recital a due di Nicky Nicolai e Marina Rei ha animato la seconda serata (sab. 7 agosto ore 21): «Un duetto tutto al femminile, pressoché inedito nel panorama della canzone italiana» sottolinea Dacia Maraini. Mentre la sezione teatrale della kermesse è stata aperta dalla giovane drammaturga Doriana Vovola e successivamente dalla compagnia teatrale Muta Imago, realtà del teatro contemporaneo emergente infatti hanno presentato rispettivamente ‘Chi siete?’ alle ore 21 e ‘(a+b)3’ alle ore 22 domenica 8 agosto. Si è continuato con lo spettacolo ‘Silvio c’è’ di e con Antonio Cornacchione e Carlo Fava (lun 9 agosto ore 21): «Quest’ anno abbiamo puntato molto sulla comicità – spiega ancora Dacia Maraini – anche se, visti i tagli alla cultura, ci sarebbe poco da ridere». Protagonisti martedì 10 agosto gli ‘Equivoci’ di Massimiliano Graziuso. Mercoledì 11 agosto (ore 21) il Trio Ricotta in Zelig Ricotta Show. Ed è stata la ‘Poesia in cammino’ con letture di Massimo Gezzi e Francesca Genti ad ispirare la serata del giovedì (12 agosto ore 21). Il festival si è concluso in musica con il concerto dell’Orchestra di fiati ACMI di Introdacqua diretta dal maestro Leontino Iezzi. Dacia Maraini o “la signora,” come la chiamano gli abruzzesi, siede ogni sera accanto a Piera degli Esposti e osserva i 500 spettatori che il teatro lo vogliono in quota: è infatti il pienone.
Alla fine di ogni sera applaude e interpellata parla come una delle decine di sorgenti che nutrono le valli montane di acqua purissima: “Quest’anno è stata più difficile del solito – racconta la Maraini – non abbiamo un soldo, cioé ne abbiamo avuti pochissimi e stiamo in piedi per miracolo. Due le rinunce più evidenti: Giorgio Albertazzi con il quale avevamo in progetto una serata speciale e Lucio Dalla. Niente da fare”.
Infatti il teatro mignon che ha fatto il giro del mondo e la cui fama è arrivata persino in Vietnam quest’anno ha stretto la cinghia, pur mantenendo le due caratteristiche che lo rendono unico in Italia: le stelle del Borgo e un cartellone ricco e vario ma anticrisi e con gli abbonamenti ritarati.
Chi è passato in Abruzzo nei giorni scorsi e non ha fatto un salto a Gioia Vecchio ha perduto qualcosa: serate esclusivissime a prezzi popolari.
18 agosto 2010
18 luglio 2010