Per lei una mostra internazionale voluta dalla famiglia Grimaldi, che ripercorre le tappe più importanti della sua vita
25 ottobre 2009- Cover di magazine degli anni ’50, locandine di Life, Time ma anche di Gente e Oggi, lettere scritte a personaggi di spicco come Jackie Kennedy, Maria Callas, Hitchcock e Cary Grant, abiti da sera di Christian Dior, Oleg Cassini, Balenciaga, Chanel, gioielli di Cartier e di Van Cleef & Arpels, filmati girati personalmente nei momenti importanti della vita. Un mosaico di elementi importanti che compongono il ritratto intimo di Grace Kelly, l’attrice americana diventata principessa di Monaco e icona di stile, moglie e madre perfetta, nella mostra “Gli anni di Grace Kelly, Principessa di Monaco”, inaugurata a Roma dal figlio, il principe Alberto.
La sede della mostra, in programma dal 16 ottobre al 28 febbraio 2010, è la Fondazione Memmo, dove il principe Alberto di Monaco ha tagliato il nastro del vernissage, ricordando la madre come una principessa sensibile alla salvaguardia ambientale. Ideata nel 2007 e presentata a Montecarlo, la mostra ha attirato 135mila visitatori, da qui la decisione di renderla itinerante. Dopo Roma, farà infatti tappa al Victoria & Albert Museum di Londra, ma solo con la sezione moda, e in seguito andrà in Giappone.
«La principessa Grace ci ha lasciato l’immagine di un’eleganza inalterabile – spiega il curatore della mostra, Frédéric Mitterrand, ministro francese della Cultura e della Counicazione – . Eleganza di una ragazza ricca che incarnava il sogno americano; eleganza della debuttante delle riviste sofisticate e delle commedie sentimentali che esprimevano l’ottimismo dell’immediato dopoguerra; eleganza del glamour hollywoodiano in technicolor, eleganza della donna innamorata che sceglie liberamente di cambiare il corso della sua esistenza, eleganza di una principessa appartenente ad una delle più antiche dinastie d’Europa, eleganza di una madre irremovibile e di una sovrana che si dispensa efficacemente e senza riserve per i suoi, eleganza di un riserbo sorridente che affascinava i media e di uno stile di vita ipersensibile e poetico che conservava una parte di mistero, eleganza di una bellezza preservata dal perdurare di un fascino giovanile, eleganza di un’epoca della quale fu la passeggera e di cui tutti proviamo nostalgia». La sua morte prematura, dalla quale sono trascorsi ormai venticinque anni, ha iscritto Grace Kelly nella tragica serie dei destini da leggenda e le ha conferito la realtà fuori dal tempo tipica delle favole.
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