Il bacio è l’atto che più rappresenta l’amore tra due persone. Ma non solo. E’ con due baci che in Italia ci si saluta tra amici o parenti. E’ un bacio che sveglia la Bella addormentata, ma è con un bacio che Giuda tradisce Gesù. Ed è sempre con un bacio che due politici sancirono la pace durante la guerra fredda. Ma il dubbio di molti è questo: quando ci si saluta, si bacia prima la guancia destra o prima la guancia sinistra? Storia e galateo del bacio.
Il rituale può variare da regione a regione, e può dipendere da chi state salutando: se si tratta di un uomo o una donna, ma anche da quanto conoscete quell’uomo o quella donna. Le donne baciano spesso l’aria, anche per evitare fastidiosi sfregamenti di rossetto, ma fanno un onomatopeico smack, in alcuni casi eccessivo. Il momento terribile che tutti vogliamo evitare ma che capita almeno una volta nella vita, è quello in cui si rischia di baciare in bocca un conoscente, un collega o un’amica, perchè si volta la testa nella stessa direzione e ci si trova bocca a bocca. Da evitare! Ma non è tutto.
Negli ultimi anni si è diffuso anche il bacio unico, su una sola guancia. Destra o sinistra, scegliete voi. Secondo alcuni invece il numero perfetto è tre. Tre baci, perché porta fortuna. Tra i più giovani prevale anche il mezzo abbraccio con l’air kiss. Ma tutto cambia se andate all’estero: in Spagna e negli altri paesi latini si bacia prima la guancia sinistra. Ma anche questo può variare. Invece niente baci, tranne particolari eccezioni, nei paesi anglosassoni.
Molti sono convinti che in Russia sia tuttora diffuso il bacio in bocca anche tra gli uomini, ma non è così. Era diffuso in passato e in tempi più recenti ha avuto più che altro un valore simbolico, come il celebre bacio tra il sovietivo Brežnev e il tedesco Honecker durante la Guerra fredda. La foto che riproduce i due politici mentre si baciano in bocca è diventata un’icona, rappresentata anche in un celebre murales sul muro di Berlino. Ma non tutti si baciano con le labbra, c’è anche chi usa altre parti del corpo.
E’ il caso degli inuit e dei pigmei, che usano strofinarsi i nasi come forma di affettuoso saluto, un po’ come se ci si annusasse. Il bacio nella storia può anche manifestare non affetto o amore ma rispetto, come nel caso dei baci ai sovrani o al papa (che a sua volta bacia la terra quando scende dall’aereo), o aspetti decisamente negativi come i celebri baci tra mafiosi. Rigorosamente senza contatto fisico e ovviamente senza il terribile “smack” è il desueto baciamano, dove le labbra devono appena sfiorare la mano: quel che conta è il gesto. Sono rimasti in pochi a farlo, ma a volte si fa tra amici e amiche in modo scherzoso e ironico.
Ma perché ci baciamo? L’origine di questo gesto così spontaneo eppure così complesso è decisamente bizzarra. Secondo alcuni studiosi infatti viene dall’abitudine delle madri di svezzare i figli masticando il cibo e poi passandolo dalla bocca a quella dei piccoli. Esattamente come fanno gli uccelli. Il gesto sarebbe dunque rimasto a rappresentare affetto ma anche fiducia. Nel caso dei baci tra amanti e del cosiddetto “bacio alla francese” c’è ovviamente in più una componente sessuale. La lingua durante i preliminari esplora l’interno dell’altra persona.
Ma ritornando alla domanda iniziale – destra o sinistra? – sappiate che secondo alcune ricerche la guancia che baciate per prima potrebbe anche rivelare qualcosa di più sul vostro carattere. Se voltate la testa verso destra (e baciate quindi la guancia sinistra dell’altra persona), significa che siete emotivi, perché così facendo lasciate scoperta la guancia sinistra, controllata dall’emisfero destro del cervello, quello in cui ha sede l’emotività. Ipotesi, ovviamente. Quel che conta è la spontaneità.
(nella foto “Bacio davanti all’hotel De Ville” di Robert Doisneau)
Leggi anche: Storia della camera da letto