25 ottobre 2009 – La Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori presenta una mostra sugli autori italiani nel mondo: un percorso a ritroso nella filiera editoriale con l’intento di mettere in evidenza la diffusione della lingua italiana
Da Cesare Pavese ad Andrea Camilleri, da Italo Calvino a Roberto Saviano. È la storia degli scrittori italiani, tradotti e amati anche all’estero, quella ripercorsa dalla mostra “Copy in Italy. Autori italiani nel mondo 1945-2009” presso la Biblioteca Braidense di Milano fino al 20 ottobre. La fortuna dei nostri libri oltre i confini dal 1945 a oggi è narrata attraverso le copertine straniere delle opere di casa nostra. Un successo inarrestabile: solo negli ultimi otto anni il numero dei volumi italiani venduti in altri Paesi è aumentato di quasi il 94 per cento, passando da 1.800 a 3.490 titoli.
Oggi circa il 10 per cento delle novità editoriali viene tradotto in un’altra lingua. La Polonia e l’Ungheria sono tra i principali acquirenti, ma il successo italiano va anche oltre l’Europa. Ad esempio, Gomorraè stato tradotto anche per i lettori di Cina, Thailandia e Vietnam, mentre le avventure del topo Geronimo Stilton sono narrate in 35 lingue diverse e appassionano i bambini di 180 Paesi. La mostra fa parte di un percorso che interessa l’editoria internazionale, organizzato dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori in occasione della chiusura del 75° convegno dell’IFLA (International Federation of Library Associations) di agosto.