Da qualche anno le bacche di Goji sono una vera e propria mania. Ma cosa sono esattamente?
Intanto Goji non è, come molti pensano, il nome di un luogo, magari di quello da dove provengono le bacche. Goji è il nome che è stato dato a queste preziose e speciali bacche e viene dal cinese gǒuqǐ, ovvero “bacca”, molto semplice.
In Cina queste bacche rosse crescono spontaneamente (in particolare in Tibet) e sono considerate fondamentali per la medicina tradizionale per le tante proprietà salutari. Sono i piccoli frutti rossi, consumabili freschi o essiccati, della pianta Lycium barbarum.
Vediamo di scoprire tutto su queste piccole e gustose bacche considerate uno “smart food”: i benefici e le proprietà, le controindicazioni, gli usi in cucina e soprattutto come assumerle.
Bacche di Goji, benefici e proprietà
Se le bacche di Goji si sono diffuse tanto è anche per i noti benefici. In realtà gli studi scientifici non hanno provato a sufficienza la maggior parte di questi effetti benefici, ma sono indubbie le proprietà di alcune sostanze utili al corpo contenute nelle bacche.
100 grammi di bacche di Goji contengono:
- Vitamina C (306 mg)
- Carotene (7,37 mg)
- Ferro (8,42 mg)
- Amminoacidi (8,48 mg)
- Calcio (112,5 mg)
- Proteine (10,6 g)
- Carboidrati (21 g)
- Zuccheri (17,3 g)
- Sodio (24 mg)
- Grassi totali (5,7 g)
In particolare, la presenza di Vitamina C, Ferro, Calcio e antiossidanti come Betacarotene e Zeaxantina, rendono le bacche interessanti per i loro benefici.
Tradizionalmente le proprietà note di queste bacche sono appunto quelle antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulanti, cioè che sostengono il sistema immunitario.
Ecco perché, soprattutto negli ultimi anni ma in realtà da secoli in Oriente, sono considerate fondamentali e utili da integrare nella dieta per prevenire problemi cardiovascolari, infiammazioni, diabete e invecchiamento. Vengono considerate anche bacche dalle proprietà energizzanti e quindi consigliate in periodi di stanchezza e affaticamento.
Le bacche di Goji hanno controindicazioni?
Qualcuna sì, in casi specifici, come per tutte le cose. Non hanno effetti collaterali gravi, basta non abusarne, ma qualche controindicazione sì.
Ad esempio sono sconsigliate per le donne incinte durante la gravidanza a causa della presenza di luteina e betaina.
Sono sconsigliate anche a chi è allergico alle solanacee, famiglia di piante a cui le bacche di Goji appartengono (come le patate, pomodori, melanzane, peperoncino). In realtà la solanina, l’alcaloide presente nelle bacche, si elimina con l’essiccazione, quindi se le consumate essiccate come avviene nella maggior parte dei casi, non dovrebbero esserci problemi. Ma informatevi presso il vostro medico.
Controindicazioni ed effetti collaterali potrebbero verificarsi se assumete alcuni farmaci, come quelli anticoagulanti che inibiscono la funzione della vitamina K. Il risultato potrebbe essere quello di aumentare le sostanze anticoagulanti nel corpo, effetto che può portare a emorragie interne.
In generale informatevi prima se soffrite di patologie particolare, se soffrite di pressione alta, di diabete o di altre patologie che comportano l’assunzione di farmaci che potrebbero interagire con le bacche.
Ricordiamo sempre che, anche se non state assumendo farmaci e non siete allergici, è importante sempre non esagerare con le quantità. Si consiglia di non superare la dose quotidiana di 30 grammi. Queste bacche, come molti altri smartfood o superfood, vanno considerate come delle integrazioni di una dieta varia e sana, e ovviamente non come unico alimento da assumere.
Come assumerle
Si possono comprare essiccate, candite, in capsule, o all’interno di prodotti e alimenti a base di bacche, come succhi di frutta, barrette, marmellate. Quelle essiccate si possono utilizzare per tè, tisane e infusi. Se ne trovano di biologiche e senza glutine.
Se acquistate delle bacche essiccate potete assumerle da sole, mangiandole una ad una come spuntino, ad esempio a colazione, oppure assieme yogurt, cereali, latte. Per quanto riguarda l’uso in cucina si possono utilizzare per i dolci, ma c’è anche chi le mette nell’insalata. Sono estremamente versatili e fanno parte della cucina vegana, particolarmente attenta ai frutti con proprietà nutritive al di sopra della media.
In questo caso ad esempio vengono vendute come integratore in capsule. Lo trovate su Amazon:
Dove comprare le bacche di Goji
Come dicevamo ormai sono una mania, un po’ per moda, un po’ per la maggiore attenzione verso il cibo sano che caratterizza questi ultimi anni. Quindi non vi sarà difficile trovarle. Le trovare in erboristeria, in farmacia, nei grossi supermercati, e naturalmente su internet. Si possono comprare molti prodotti a base di bacche di Goji, o i sacchetti di bacche, ad esempio tramite siti affidabili come Amazon.
Questo ad esempio è un sacchetto da 500 grammi di bacche di Goji bio, non OGM, essiccate al sole e senza glutine. Le trovate su Amazon.
Dove crescono
Crescono in Mongolia, Tibet, Cina, Xinjiang, Hymalaia. Vista la recente diffusione vengono coltivate anche in Europa. La pianta è un arbusto che cresce fino a 2 o 3 metri di altezza. C’è anche chi le coltiva nel proprio giardino, un po’ per passione, un po’ per risparmiare.
Curiosità sulle bacche di Goji
Le bacche, diventate famose in Occidente negli ultimi decenni ma famose in Oriente da secoli, vengono chiamate con tanti nomi che ne esaltano le loro proprietà. Vengono chiamate “diamanti rossi” per il colore e perché sono preziose, “frutto della longevità” per i loro probabili benefici contro l’invecchiamento, e così via.
Il nome Goji è stato dato dall’etnobotanico Bradley Dobos nel 1973 per assonanza fonetica con la parola “bacca” in cinese.
Oggi, come abbiamo visto, vengono vendute essiccate, candite, in capsule, ma anche all’interno di molti prodotti alimentari venduti come “sani”, come questi crecker di farro con mandorle e bacche di Goji, in vendita su Amazon a euro 17,50:
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