La candeggina è un decolorante. Pertanto se per disgrazia un vostro prezioso capo d’abbigliamento si è “macchiato di candeggina” avete ben poche cose da fare:
– buttarlo
– portarlo in tintoria e farlo tingere (sperando che siano in grado di fare un buon lavoro)
– usare la fantasia
Inutile entrare nel dettaglio dei primi due punti, mentre per il terzo vi consigliamo di munirvi di uno spago e della stessa, maledetta candeggina, causa del vostro tormento. Cerchiamo a questo punto con un po’ di fantasia di dare uno stile anni ‘60-’70 al nostro capo rovinato
Â
Istruzioni
1. Assolutamente importante prima di qualsiasi operazione indossare guanti in plastica o lattice ed usare una candeggina profumata.
2. Attorcigliare il capo macchiato, facendo dei nodi ben stretti e ben pensati in diversi punti, ad esempio nel caso di una camicetta sulla parte frontale, sulle maniche oppure intorno al collo, andando ad inglobare la macchia originale.
3. Il capo dovrà essere attorcigliato e legato come fosse un arrosto. Ripiegando il capo su se stesso e legandolo molto stretto: l’importante è che i nodi siano ben stretti per non far passare troppa candeggina e soprattutto per evitare che si aprano nell’ammollo.
4. Terminata questa fase, immergere il capo, in una miscela d’acqua e candeggina. Considerate che più candeggina mettete più decisa sarà la decolorazione, mentre se si desidera una decolorazione più tenue, è bene scalare la diluizione.
5. Lasciare quindi in amollo il vostro capo, per un tempo variabile, a seconda del risultato desiderato: per una decolorazione più decisa i tempi sono più lunghi, mentre fate l’opposto per una decolorazione leggera.
6. In linea di massima si va dai 3/4 d’ora, a un massimo di 2 ore di ammollo. Un’esposizione prolungata alla candeggina, rischia di indebolire troppo le fibre del tessuto.
7. Dopo l’ammollo, sciacquate il capo con cura, a meno che non ci abbiate preso gusto e volete macchiare di candeggina anche i vestiti che avete indosso, quindi, snodare il groviglio del capo ed eccolo di fronte a voi in tutto il suo nuovo splendore, con un disegno gradevole più o meno accentuato, d’arte contemporanea, risultato solo della propria fantasia ed anche di un po’ di fortuna!
A questo punto, procedere con il normale lavaggio con sapone ed ammorbidente, seguito dalla classica asciugatura e stiratura, quindi indossare il capo, e lasciarsi ammirare.
6 settembre 2010