In questo video vi mostriamo tre semplici modi di aprire una bottiglia di vino senza cavatappi. E soprattutto senza rompere la bottiglia e senza rovinare il vino.
Come aprire una bottiglia di vino senza cavatappi? Prima o poi è capitato a tutti, e via di tecniche artigianali che spesso portano alla distruzione della bottiglia o a qualche dito tagliato. In realtà è molto semplice e questo breve video lo dimostra. Ci sono tre metodi semplicissimi. Uno con un coltello, uno con una vite, un cacciavite e una forchetta, e infine uno con un mestolo. Nel video vengono mostrati questi tre trucchi per aprire una bottiglia di vino, ovviamente senza romperla.
Ecco il video (poi vi diciamo qual è il migliore secondo noi):
Come aprire una bottiglia senza apribottiglie? Con il cacciavite!
Secondo la nostra modesta esperienza il metodo migliore è il secondo, quello con il cacciavite. E’ il metodo più semplice e intelligente anche perché usa la tecnica del cavatappi (o apribottiglie) che è formato appunto da una vite.
Ecco come fare:
- Infilate una vite di lunghezza media nel tappo in sughero.
- Con il cacciavite avvitatela un po’ più di metà , facendo attenzione a non bucare del tutto il tappo. Infatti non vogliamo che le particelle di sughero finiscano nel vino, giusto?
- Infine, usate una comunissima forchetta per stappare la bottiglia, come mostrato nel video.
Gli altri due metodi, quello con il coltello e quello con il mestolo, hanno il difetto di rischiare di rompere il tappo il primo e di far cadere il tappo dentro il vino il secondo. Esistono molti altri modi di aprire una bottiglia di vino senza cavatappi, ma quelli che vi abbiamo appena mostrato nel video secondo noi sono i più semplici.
Se invece vi trovate all’aperto, magari per un picnic, e non avete a disposizione cacciavite e vite, il metodo col coltello è forse il più semplice. Ma meglio ancora guardarvi intorno e chiedere a qualche “vicino” se per caso ha un apribottiglie. In questo modo aprirete la bottiglia senza alcuna difficoltà e in più potrete condividere un bicchiere e fare amicizia.
Curiosità : i mille nomi del cavatappi e l’origine di questo strumento
Come abbiamo detto, a tutti prima o poi capita di trovarsi nella situazione di dover aprire una bottiglia di vino e di non avere un cavatappi. Anche se secondo lo scrittore Ambrose Bierce questo non dovrebbe mai capitare, dato che definiva il cavatappi “L’equipaggiamento indispensabile di un gentiluomo che viaggia con bagaglio leggero”.
Dunque un vero gentiluomo – o una vera gentildonna – dovrebbe sempre avere un cavatappi con sé! In effetti fa parte di molti portachiavi, per chi non vuole mai trovarsi in difficoltà . Noi fin qui l’abbiamo chiamato cavatappi, ma in realtà ha tanti nomi in tutte le lingue: in italiano si può chiamare anche apribottiglie, cavaturaccioli, levatappi o addirittura tirabusciò, se volete farvi notare dagli amici.
E’ uno strumento molto antico che esiste da quando esistono i tappi. Se pensate di conoscere tutti i tipi di cavatappi, forse vi sbagliate. Pensate che nel Museo del Cavatappi di Pavia è esposta una collezione con più di 200 tipi diversi di cavatappi.
Vedi anche:Â Vino, gli errori da evitare per non fare figuracce
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