L’epidermide è ancora bella ma è ora di correre ai ripari, perché le normali creme idratanti non bastano più. Ma con una buona cura della pelle, è possibile mantenerla giovane ancora a lungo
Le rughe iniziano a notarsi (soprattutto nel contorno occhi e labbra), compaiono le prime macchie scure… La causa? Entrano in gioco fattori ormonali che ne indeboliscono il naturale processo di rinnovo cellulare. L’epidermide perde elasticità e tono, trattiene meno i liquidi, il colorito appare spento. Se poi aggiungiamo i normali danni da foto invecchiamento (provocati dall’esposizione ai raggi ultravioletti), si capisce il motivo per cui bisogna intervenire con trattamenti urto e con concentrazioni di principi attivi più elevate. La parola d’ordine, quindi, è stimolare il turn over cellulare. Che equivale a dire che le normali creme idratanti non bastano più.
Oltre a prodotti più ricchi di principi attivi (per stimolare la produzione di acido ialuronico, collagene e fibre elastiche), un grande aiuto arriva dalla ricerca cosmetologica: le specialità di ultima generazione sono in grado di riparare il dna cellulare e, letteralmente, portare indietro nel tempo le cellule madri.
Poi, una volta a settimana, è d’obbligo un peeling delicato da alternare a una maschera rivitalizzante. Infine, è questo il momento per iniziare interventi medici-estetici soft, veloci e senza effetti collaterali, come la biorivitalizzazione (una terapia anti-age che fa uso di sostanze naturali per stimolare la produzione di collagene ed elastina.) o con le micro inziezioni di acido ialuronico (si utilizza un ago sottilissimo a livello del derma, con una tecnica chiamata “a felce”, per re-immettere nei tessuti l’acido ialuronico, indispensabile per sostenere l’impalcatura dei tessuti).
di Cristiana Gentileschi
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