Dalle notizie fornite ieri sera dalla prefettura di Grosseto, mancherebbero all’appello 29 persone e non 16, così come si era detto fino a ieri. Le persone mancanti sono 4 membri di equipaggio e 25 passeggeri”. Questo è stato l’annuncio dell’ammiraglio Marco Brusco, comandante generale della Capitaneria di Porto. “Sembrerebbe che una decina” di dispersi “siano tedeschi. Sei sono italiani”, ha precisato Brusco, “ci sono alcune zone della nave che devono essere verificate” e quindi “può esserci ancora un barlume di speranza” di ritrovare i passeggeri dispersi.
Intanto oggi procedono le ricerche, si teme il peggioramento del mare e la conseguente forzata interruzione dei soccorsi.
L’unica speranza e’ che si sia creata nella nave qualche bolla d’aria. “Siamo di fronte a una tragedia di proporzioni importanti”, ha affermato in una conferenza stampa Pier Luigi Foschi, presidente e Ad della Costa Crociere. E sul capitano Francesco Schettino arrivano nuove accuse: poco prima del disastro, e’ stato visto da testimoni al bar, a bere con una donna. Oltre a Schettino, in carcere, sorvegliato notte e giorno per evitare rischi, e’ indagato anche il primo ufficiale in plancia Ciro Ambrosio. Domani mattina al tribunale di Grosseto si terrà l’interrogatorio di garanzia di Schettino.
Su di lui le accuse sono di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Dopo l’interrogatorio, il gip dovrà decidere se convalidare o meno il fermo.
Per quanto riguarda invece il rischio ambientale, sulla base degli accertamenti fatti finora non risulta perdita di carburante dalla Costa Concordia. Per le chiazze di liquido apparse vicino allo scafo affondato all’isola del Giglio “si tratterebbe di fluido oleoso fuoriuscito della nave ma non di carburante. Al momento non abbiamo carburante in mare”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, intervenendo ieri sera a Porta a Porta.
Intanto oggi procedono le ricerche, si teme il peggioramento del mare e la conseguente forzata interruzione dei soccorsi.
L’unica speranza e’ che si sia creata nella nave qualche bolla d’aria. “Siamo di fronte a una tragedia di proporzioni importanti”, ha affermato in una conferenza stampa Pier Luigi Foschi, presidente e Ad della Costa Crociere. E sul capitano Francesco Schettino arrivano nuove accuse: poco prima del disastro, e’ stato visto da testimoni al bar, a bere con una donna. Oltre a Schettino, in carcere, sorvegliato notte e giorno per evitare rischi, e’ indagato anche il primo ufficiale in plancia Ciro Ambrosio. Domani mattina al tribunale di Grosseto si terrà l’interrogatorio di garanzia di Schettino.
Su di lui le accuse sono di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Dopo l’interrogatorio, il gip dovrà decidere se convalidare o meno il fermo.
Per quanto riguarda invece il rischio ambientale, sulla base degli accertamenti fatti finora non risulta perdita di carburante dalla Costa Concordia. Per le chiazze di liquido apparse vicino allo scafo affondato all’isola del Giglio “si tratterebbe di fluido oleoso fuoriuscito della nave ma non di carburante. Al momento non abbiamo carburante in mare”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, intervenendo ieri sera a Porta a Porta.