Le vacanze in Grecia sono a rischio? I turisti devono temere grossi disagi? Carte di credito e bancomat esteri sono utilizzabili e in teoria non dovrebbero esserci grandi problemi. Ma meglio seguire alcuni consigli e occhio al massimale per i contanti.
Se avete già prenotato delle vacanze in Grecia o vi state chiedendo se è ancora opportuno farlo dopo le novità degli ultimi giorni che hanno spinto il paese ellenico sempre più verso il default eccovi qualche indicazione utile.
Banche chiuse ma niente limiti di prelievo per i turisti. E le carte di credito funzionano
Fino al 6 luglio, data del referendum in cui i cittadini greci decideranno se accettare o meno le proposte dei creditori, le banche resteranno chiuse in tutto il territorio e per i greci sarà impossibile, durante questa settimana, prelevare più di 60 euro al giorno.
Questi limiti, teoricamente, non valgono per i turisti i quali, se in possesso di bancomat o carta di credito emessa da banca estera dovrebbero poter prelevare quanto desiderano senza limiti e provvedere ai pagamenti in via elettronica nel modo usuale.
Ci potrebbero però essere dei problemi, come indica anche il sito del Ministero degli Esteri Viaggiare Sicurio: dalle banali code per prelevare ai bancomat, in questi giorni presi d’assalto dai cittadini greci. A difficoltà  di connessione o carte rifiutate dai sistemi Pos. Ma il rischio maggiore è quello di non trovare contante, cioè di riscontrare scarsezza di “liquidità ” sia presso gli sportelli bancomat che presso i cambiavalute. O anche direttamente dai vari esercenti che magari possono non accettare un pagamento elettronico a favore di uno in contanti, per avere a loro volta in mano più denaro che non possono prelevare.
Pagare in anticipo hotel, auto
Un buon modo per evitare scocciature è certamente quello di riservare e pagare in anticipo quanto possibile: dalla camere in albergo, alla prenotazione dell’auto, ai biglietti aerei dei voli interni o di treni e traghetti, alle escursioni e ai ticket dei musei.
Se si partecipa ad un viaggio organizzato la gran parte di queste cose dovrebbero già essere riservate (e pagate) in anticipo e ad esse dovrebbe provvedere il tour operator (verificare nelle specifiche condizioni del pacchetto vacanze).
Comunque è sempre meglio informarsi rispetto alla possibilità di provvedere in anticipo ai pagamenti o alle eventuali difficoltà di reperimento denaro in loco nel momento in cui sarete presenti nel Paese (una telefonata al gestore dell’hotel per sapere quanti bancomat vicini ci sono, per esempio, può essere utile).
Portare con sé contanti
Solitamente quando si viaggia il consiglio è sempre quello di limitare il contante nel portafoglio. Un banale borseggio può far perdere tanti soldi. Ma vista la situazione greca è necessario certamente prevedere di tenere con sé più contante di quanto se ne mette solitamente in preventivo.
Si può tornare, se si temono furti, ad usare i sistemi che molti viaggiatori utilizzavano nell’epoca pre bancomat e pre carte di credito: ad esempio i taschini interni dei pantaloni possono essere già un buon modo di occultare il denaro, che va suddiviso e mai tenuto tutto insieme. Inoltre è bene utilizzare le cassette di sicurezza e sottoscrivere una polizza assicurativa contro ogni rischio valutando bene il massimale coperto ed eventuali franchigie (fate attenzione che spesso nelle polizze “classiche” da viaggio è tutelato solo il furto del bagaglio con massimali di circa 1500 Euro).
Occhio al massimale di 10 mila euro per i contanti
Oltre i 10 mila euro di contante il denaro va dichiarato prima di varcare la frontiera compilando un’apposito modulo (si scarica dal sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli) da consegnarsi agli uffici doganali.
State attenti perché le sanzioni sono pesanti: se portate denaro in eccesso entro la quota di 10 mila euro, quindi se circolate con max 20 mila euro, vi viene sequestrato il 30% del denaro oltre i 10 mila euro e dovete pagare una multa pari al 10-30% dei soldi (sempre di quelli oltre i 10 mila). Se il denaro in eccesso supera i 10 mila euro, quindi se circolate con oltre 20 mila euro senza dichiararlo, vi viene sequestrato il 50% del denaro oltre i 10 mila euro, con una sanzione aggiuntiva sul denaro eccedente i 10 mila euro che va dal 30 al 50%.
Si corrono rischi per rivolte, scioperi?
La situazione in Grecia è certamente tesa ma i turisti solitamente frequentano zone lontane da possibili scontri. Isole, spiagge, località di mare dovrebbero restare assolutamente tranquille.
Il ministero degli esteri consiglia in ogni caso di evitare luoghi di possiibili assembramenti: formula abbastanza generica ma per quanto riguarda la capitale Atene si tratta di quelle parti di città usualmente interessante da cortei e manifestazioni (in primis Piazza Syntagma, cioè la piazza dove ha sede il parlamento, poi piazza Omonia, tutta l’area di Exarchia, la zona intorno al Politecnico e al museo archeologico).
© RIPRODUZIONE RISERVATA