Nel suo discorso sullo stato dell’unione Barack Obama è stato chiaro e sintetico: “L’America oggi e’ più forte e più sicura rispetto al 2008 e ora bisogna renderla più giusta”. Ha rivendicato i miglioramenti dell’economia rispetto all’era Bush e ha annunciato una riforma fiscale con un’aliquota del 30 per cento per i milionari. L’intervento durato un’ora e cinque minuti, salutato dalla “standing ovation” del Congresso, di fatto ha lanciato la campagna per la sua rielezione a novembre.
Tra le proposte avanzate la Buffett Tax, l’imposta sui milionari: “Se guadagni piu’ di un milione di dollari l’anno, non devi pagare meno del 30%”. “Nel 2008 il castello di carte è crollato ma ora lo stato della nostra Unione si sta rafforzando. Nei sei mesi che hanno preceduto il mio primo mandato – ha ricordato Obama – abbiamo perso quattro milioni di posti di lavoro. E ne abbiamo persi altri quattro milioni prima che le nostre politiche cominciassero ad sortire degli effetti. Ma negli ultimi 22 mesi le imprese hanno creato più di tre milioni di posti di lavoro e lo scorso anno è stato prodotto il maggior numero di posti dal 2005. Il deficit è stato poi ridotto di due trilioni: questi sono i fatti”.
Nel suo discorso Obama ha rivendicato anche i successi nel campo della sicurezza: “Per la prima volta in 20 anni Osama bin Laden non rappresenta più una minaccia per gli Usa”, ha osservato, e “per la prima volta in nove anni nessun americano sta combattendo in Iraq”.
Poi, il presidente ha esortato il Congresso a seguire l’esempio dei militari, superando le divisioni per il bene del Paese. Obama, citando i Navy Seals che hanno catturato e ucciso Bin Laden, ha detto:”Alcuni potevano essere democratici, altri repubblicani. Ma questo non importava”, ha sottolineato, “quel giorno importava solo la missione da compiere. E la missione ha avuto successo solo perchè ogni membro di quell’unità ha avuto fiducia negli altri”. “Io sono un democratico”, ha aggiunto guadagnandosi un applauso bipartisan, “ma credo in ciò in cui credeva il repubblicano Abraham Lincoln”. Annunciando che si batterà contro ogni forma di ostruzionismo, Obama ha assicurato che “finché sarà presidente farà di tutto per impedire che si torni a quelle politiche che hanno procurato la crisi” del 2008.
Tra le proposte avanzate la Buffett Tax, l’imposta sui milionari: “Se guadagni piu’ di un milione di dollari l’anno, non devi pagare meno del 30%”. “Nel 2008 il castello di carte è crollato ma ora lo stato della nostra Unione si sta rafforzando. Nei sei mesi che hanno preceduto il mio primo mandato – ha ricordato Obama – abbiamo perso quattro milioni di posti di lavoro. E ne abbiamo persi altri quattro milioni prima che le nostre politiche cominciassero ad sortire degli effetti. Ma negli ultimi 22 mesi le imprese hanno creato più di tre milioni di posti di lavoro e lo scorso anno è stato prodotto il maggior numero di posti dal 2005. Il deficit è stato poi ridotto di due trilioni: questi sono i fatti”.
Nel suo discorso Obama ha rivendicato anche i successi nel campo della sicurezza: “Per la prima volta in 20 anni Osama bin Laden non rappresenta più una minaccia per gli Usa”, ha osservato, e “per la prima volta in nove anni nessun americano sta combattendo in Iraq”.
Poi, il presidente ha esortato il Congresso a seguire l’esempio dei militari, superando le divisioni per il bene del Paese. Obama, citando i Navy Seals che hanno catturato e ucciso Bin Laden, ha detto:”Alcuni potevano essere democratici, altri repubblicani. Ma questo non importava”, ha sottolineato, “quel giorno importava solo la missione da compiere. E la missione ha avuto successo solo perchè ogni membro di quell’unità ha avuto fiducia negli altri”. “Io sono un democratico”, ha aggiunto guadagnandosi un applauso bipartisan, “ma credo in ciò in cui credeva il repubblicano Abraham Lincoln”. Annunciando che si batterà contro ogni forma di ostruzionismo, Obama ha assicurato che “finché sarà presidente farà di tutto per impedire che si torni a quelle politiche che hanno procurato la crisi” del 2008.