Chi non ha mai sofferto per amore scagli la prima pietra! Sulle sofferenze dell’amore sono state scritte intere biblioteche e il mal d’amore ha fatto da stimolo e da leit motiv per soggetti cinematografici dai quali sono stati tratti film che hanno segnato le generazioni dell’ultimo secolo, due su tutti “Love Story” e “Casablanca
Migliaia di canzonette o melodiche opere liriche sono state composte per raccontare gli stati d’animo di esseri sofferenti per amori fuggiti o persi per sempre.
E le poesie? Dove mettiamo tutte le poesie scritte in seguito alle pene d’amore? E vogliamo parlare delle giornate passate a tentare di affogare dentro bottiglie di alcol le nostre malattie di cuore?
Adesso però tutto questo rischia di finire, di non esserci più. Le nostre sofferenze dovute all’amore spariranno.
Una pillola, una semplice pillola ci guarirà da questa che i medici considerano una patologia ossessiva, grave quanto altre patologie, che può portarci a fare cose pericolose per gli altri e per noi stessi. La pillola prodotta in Austria e presto commercializzata anche in Italia, al modico prezzo di 18 euro, inibirà i neurotrasmettitori ed i geni responsabili del “mal d’amore”. Il farmaco, a detta dei suoi produttori, sembra che dia buoni risultati anche se al momento è stato provato solo su un campione ristretto di persone. Cosa che, a dire il vero, lascia qualche perplessità. Ma la domanda è che fine farà l’arte? Di cosa parleranno i nostri poeti, i nostri cantautori e compositori? E gli sceneggiatori che film faranno se toglieremo questo aspetto così fortemente emotivo del nostro essere? E le aziende produttrici di alcol che fine faranno? È prevedibile una catastrofe economica di grandi proporzioni?…insomma è meglio curarlo il mal d’amore…o tenerselo?
9 ottobre 2010
avevo sentito una cosa del genere, ma credevo fosse una sciocchezza e invece davvero esiste… eppure lo sapete che non la prenderei mai… forse soffrire farà anche male, ma la soddisfazione e la felicità di farcela da soli no ha davvero prezzo…