“Anche prima che scoppiasse lo scandalo intercettazioni delle ultime settimane”, si legge sul Wall Street Journal, facente parte del gruppo del tycoon australiano, “Murdoch stava valutando la possibilita’ di cedere il ruolo di amministratore delegato all’attuale presidente Chase Carey, riferiscono persone a lui vicine”. Lo “Squalo” resterebbe nel gruppo in veste di direttore esecutivo.
Intanto lo scandalo inglese si trasforma in ‘giallo’ e arriva il primo morto nella bufera del tabloid-gate. Sean Hoare, ex giornalista di News of the World, e’ stato trovato senza vita nella sua abitazione di Watford.
Hoare, reporter del mondo dello spettacolo, era stato il primo a chiamare in causa nello scandalo Andy Coulson, ex direttore del giornale nonche’ ex portavoce del premier David Cameron. La morte di Hoare arriva mentre monta la pressione su Downing Street.
La Camera dei Comuni terra’ domani una seduta straordinaria sul caso per consentire al premier, David Cameron, di rispondere alle domande dei parlamentari. In Africa per un tour diplomatico-commerciale che ha suscitato un coro di critiche in patria, vista la situazione rovente che si e’ lasciato alle spalle, il premier ha difeso Coulson, respingendo ogni analogia tra la sua posizione e quella dell’ex capo di Scotland Yard, Paul Stephenson, dimessosi dall’incarico. Cameron e’ sulla graticola per i suoi rapporti con i vertici del braccio inglese del gruppo Murdoch, ma anche per aver assunto appunto l’ex direttore di NoW come suo portavoce. L’imbarazzo di Downing e’ aumentato quando lo staff del premier ha dovuto ammettere che un incontro di David Cameron con Rebekah Brooks, l’ex direttrice di News of the World, era stato omesso dalla lista degli appuntamenti del primo ministro.
E’ bufera anche su Scotland Yard, affidata alla guida di Tim Godwin dopo le dimissioni del numero uno Stepherson. Ventiquattr’ore dopo le dimissioni di quest’ultimo, ha lasciato l’incarico anche il suo vice, John Yates, che nel 2009 si rifiuto’ di riaprire l’inchiesta sugli hackeraggi di NoW. Intanto, sono state avviate due indagini interne: una su eventuali negligenze della polizia e l’altra sull’ipotesi mazzette in cambio di informazioni riservate.