Secondo il New York Times che cita due inquirenti che hanno richiesto l’anonimato, sono sul punto di cadere le accuse di violenza sessuale nei confronti dell’ex direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn. Il racconto della cameriera che ha denunciato per tentato stupro Strauss-Kahn fa acqua da tutte la parti, e il quotidiano sostiene che l’ufficio del procuratore non crede più alla versione della cameriera guineana dell’albergo Sofitel, di 32 anni, e che la donna avrebbe mentito in ripetute occasioni dalla presunta aggressione subita il 14 maggio.
Durante un’udienza prevista oggi di fronte al tribunale penale di Manhattan, l’ufficio del procuratore comunicherà con ogni probabilità che ci sono “dei problemi” nella vicenda, aggiunge il New York Times.
Gli inquirenti hanno fatto scoperte interessanti sulla richiesta di asilo negli Stati Uniti della donna delle pulizie e su legami non confermati con attività criminali, come un possibile coinvolgimento nel riciclaggio di denaro e nel traffico di droga, afferma il quotidiano. Molti individui hanno fatto versamenti in contanti – per una somma totale di circa 100mila dollari – sul suo conto in banca negli ultimi due anni, secondo la stessa fonte.
La difesa, ha proseguito il New York Times, ha scoperto che la cameriera ha avuto un colloquio telefonico con un uomo in carcere (registrata dalle autorità penitenziarie) in cui discuteva i possibili benefici del portare avanti le proprie accuse. Si tratterebbe proprio di una delle persone che avrebbero effettuato versamenti per un totale di 100.000 dollari negli ultimi due anni sul conto dell’accusatrice, che ha sempre negato di sapere dei depositi. La donna, inoltre, ha sempre sostenuto di essere intestataria di un’unica utenza telefonica, ma sono saltate fuori bollette da centinaia di dollari al mese a cinque differenti compagnie telefoniche. Discrepanze anche sulla questione dell’asilo politico: la donna ha dichiarato di avere inserito negli incartamenti prove di un precedente stupro, ma non ne è stata trovata traccia nella richiesta di asilo.
Dominique Strauss-Kahn comparirà oggi a New York davanti al tribunale per un’udienza a sorpresa, in cui i suoi avvocati dovrebbero chiedere un alleggerimento delle condizioni della libertà vigilata.
Le lacune scoperte dalla difesa sono secondo il New York Times destinate a mettere in seria discussione la credibilità della donna che lo scorso 14 maggio ha accusato il candidato alla presidenza francese.
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