In 13mila secondo le stime della Questura (secondo gli organizzatori almeno 26mila) si sono riuniti oggi a L’Aquila per partecipare alla manifestazione nazionale “S.O.S.: L’Aquila chiama Italia”, per chiedere garanzie per la ricostruzione e dare il via alla raccolta di firme per una proposta di legge popolare sul tema da portare, al più presto, in Parlamento.
Alla manifestazione, senza bandiere di partito come chiesto dagli organizzatori e dai comitati, hanno partecipato anche politico come Antonio Di Pietro, Enrico Letta, Stefania Pezzopane, oltre a moltissimi sindaci ed esponenti politici locali. Durante il corteo, partito alle 14 da piazza D’Armi e conclusosi in piazza Duomo, è stata pacificamente invasa anche la ‘zona rossa’, quella chiusa da quel terribile 6 aprile del 2009, dove le case e i palazzi sono vuoti, deserti, puntellati da migliaia di travi di legno e ferro. Presente anche il ‘popolo delle carriole’ e numerose delegazioni provenienti da tutta Italia in segno di solidarietà , come quelle da Boscoreale e Terzigno, in lotta contro le discariche campane. Tra i tanti cartelli in corteo, insieme alle bandiere nero-verdi, quello contro la speculazione: ‘Basta speculare ai nostri danni’.
20 novembre 2010
Foto: F.Iuliano
io quel terremoto l’ho avvertito poco… deboli scosse che mi hanno fatto pensare che stessi sognando. sfortunatamente per quelle persone non è stato un sogno ma un terribile incubo, quindi anche se non ho vissuto quei momenti e non posso neppure immaginare cosa hanno passato quelle persone con il mio cuore gli sono vicina anche se purtroppo so che non basta…