Il presidente della commissione parlamentare iraniana Diritti Umani, Zohre Elahian, in una lettera al presidente brasiliano Dilma Rousseff annuncia che la condanna a morte per impiccagione di Sakineh Mohammadi Ashtiani in carcere dal 2006, riconosciuta colpevole di adulterio e di complicità nell’uccisione del marito, è stata sospesa e dovrà scontare 10 anni di prigione.
“Dopo che la condanna alla lapidazione non è stata eseguita, l’impiccaggione è stata sospesa grazie al perdono dei suoi figli”, è scritto nella lettera, secondo quanto riferisce l’agenzia iraniana ISNA.
Elahian ha scritto alla presidente brasiliana perché il suo predecessore Luiz Inacio Lula da Silva aveva offerto asilo a Sakineh, imbarazzando Teheran, con cui il Brasile è tra i pochi Paesi ad avere ottime relazione diplomatiche.
17 gennaio 2011
E speriamo che con questa lettera questa vicenda si sia davvero chiusa una volta per tutte!!!