Dopo una lunga requisitoria, il procuratore aggiunto Ilda Boccassini ha chiesto che l’ex premier sia condannato a 5 anni per il reato di concussione e a 1 anno per la prostituzione minorile. Si tornerà in aula il 3 giugno per le arringhe della difesa. Probabile sentenza il 24 giugno.
La Boccassini, durante la requisitoria, ha sottolineato che Berlusconi ha avuto rapporti sessuali a pagamento, “in modo continuativo” con Ruby-Karima quando quest’ultima era ancora
minorenne.
La stessa ha poi ha evidenziato, la presunta concussione compiuta da Silvio Berlusconi con ‘pressioni’ sui funzionari della Questura di Milano per convincerli a rilasciare Ruby Karima, facendola passare per la nipote dell’allora presidente egiziano Mubarak, pur essendo la ragazza, di nazionalità marocchina e, facendo intervenire poi, Nicole Minetti, una rappresentante delle istituzioni, a prendere Ruby per poi consegnarla in custodia a una prostituta.
Terminata la ricostruzione dei fatti, il magistrato ha chiarito che Berlusconi ”non merita la concessione delle attenuanti generiche”, non solo per ”la gravita’ dei fatti contestati” ma anche per l’atteggiamento di un uomo delle istituzioni che in questa come altre occasioni ”non si e’ difeso nel processo ma dal processo”.
Se la sentenza dovesse accogliere le richieste della Boccassini, si tratterebbe della fine della vita politica e, probabilmente pubblica, di Silvio Berlusconi.
Il commento di Berlusconi alla richieste di condanna della Boccassini è stato: ”Non mi e’ stato possibile ascoltare la requisitoria. Ho letto le agenzie. Che devo dire? Teoremi, illazioni, forzature, falsita’ ispirate dal pregiudizio e dall’odio, tutto contro l’evidenza, al di la’ dell’immaginabile e del ridicolo. Ma tutto e’ consentito sotto lo scudo di una toga. Povera Italia!”