Roma: se hai un figlio autistico non sei bene accetto al B&B. Succede a Roma, in zona San Pietro, in una città che si avvicina alla data dell’Anno Santo…
Roma, una storia di cronaca non proprio edificante viene raccontata nel suo blog miofiglioautistico.it dal giornalista Gianluca Nicoletti (a sua volta padre di un bambino autistico). Una famiglia di Ravenna giunta nella capitale per un day hospital all’ospedele Bambino Gesù è stata allontanata dal B&b dove doveva soggiornare.
Zona San Pietro, vista cupolone. Ma non per tutti
B&B prenotato da parenti, confermato con carta di credito da 3 mesi, preallertato della presenza di un ospite “particolare”. Un bambino autistico, arrivato da una città lontana, stanco per il viaggio, che inizia a mostrare la sua stanchezza e si butta a terra.
A questo punto, secondo il racconto della madre, il gestore inizia a mostrare la sua contrarietà alla presenza del ragazzo. Dice che gli altri condomini avrebbero protestato, “chiamato i carabinieri”. Insomma fa capire apertamente che la famiglia non è bene accetta.
La vicenda sarebbe ancora più grave perché il gestore avrebbe anche descritto come un animale il bambino parlando con i cognati della famiglia che avevano materialmente prenotato la stanza e successivamente richiesto spiegazioni.
Costretti ad andare da parenti ad Ardea
La “fortuna” della famiglia è stata quella di avere parenti ad Ardea (comunque lontana una cinquantina di km, e ulteriore trambusto da aggiungere al ragazzo). Ma che un cittadino abbia difficoltà a muoversi e a trovare alloggio in una condizione, come quella dell’autismo, per altro “diffusa” (da 5 a 50 casi su 10 mila persone) e di una variabilità enorme appare francamente difficile da comprendere e accettare.
Un giubileo straordinario alle porte con strutture e gestori impreparati?
Roma si appresta a vivere un evento che richiamerà tantissimi turisti, il giubileo straordinario della misericordia indetto da Papa Francesco e che comincerà dal prossimo 8 dicembre e si protrarrà fino al 20 novembre 2016. Già la città ha grandi problemi suoi: una rete di trasporti pubblici molto precaria, traffico asfissiante, scioperi, eventi che si sovrappongono. Già la qualità del settore ricettivo non è esattamente esaltante (un tre stelle di Roma è mediamente un 2 stelle, le strutture che ci sono in alcune zone, ad es. intorno alla stazione Termini, sono spesso pseudo-hotel o pseudo B&B ricavati da frazionamenti di appartamenti e in qualche caso operano anche in modo non propriamente lecito.
Se poi si aggiungono pregiudizi o semplice impreparazione la cosa diventa ancora più complicata. A mostrarlo è anche il test effettuato dalla rivista redattoresociale.it. Un tentativo di prenotazione per giorni infrasettimanali, con molto preavviso, specificando la presenza di un minore autistico.
Molti gestori rispondono semplicemente dicendo che la struttura è al completo, altri parlano di possibili problemi con gli altri inquilini, altri consigliano di riservare un appartamento indipendente per evitare ogni lamentela di “vicini” o di altri clienti.
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