Quando hanno ricevuto la chiamata di Alexandru Duta, i carabinieri hanno inizialmente pensato che si trattasse di uno scherzo ma invece non lo era affatto. Il 21enne rumeno ha chiamato per essere arrestato: meglio il carcere che gli arresti domiciliari nella stessa casa dove abita la madre.
Il giovane era da tempo conosciuto dalle forze dell’ordine, arrestato diverse volte con le mani nel sacco. Gli ultimi due colpi fatali per Alexandru sono stati una rapina a una pasticceria e il successivo tentato colpo ad un vicino pub dov’è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno arrestato.
Il giorno dopo però il magistrato ha deciso di concedere al giovane gli arresti domiciliari nella casa della madre. A questo punto è iniziato il vero incubo per Duta: oppresso dalla donna e dalle sue regole troppo ferree in uno dei pochi momenti di libertà ha chiamato i carabinieri dichiarando la sua volontà di tornare in carcere.
Il giovane era da tempo conosciuto dalle forze dell’ordine, arrestato diverse volte con le mani nel sacco. Gli ultimi due colpi fatali per Alexandru sono stati una rapina a una pasticceria e il successivo tentato colpo ad un vicino pub dov’è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno arrestato.
Il giorno dopo però il magistrato ha deciso di concedere al giovane gli arresti domiciliari nella casa della madre. A questo punto è iniziato il vero incubo per Duta: oppresso dalla donna e dalle sue regole troppo ferree in uno dei pochi momenti di libertà ha chiamato i carabinieri dichiarando la sua volontà di tornare in carcere.