Maltrattamenti e percosse ai bambini, insulti a bimbi con psico -disagi, definiti: “Scemo zozzo, bastardo” questa l’accusa che ha portato agli arresti una maestra d’asilo e la coordinatrice di una scuola per l’infanzia a Roma nel quartiere Tiburtino.
La maestra complice la direttrice aveva creato un vero clima di terrore all’interno dell’asilo, a tal punto da usare la violenza per essere obbedita.
Ad incastrare le due donne sono state le telecamere che erano state installate nelle aule dagli inquirenti, grazie ad alcune segnalazioni di persone che gravitavano nell’ambiente scolastico
Tra gli episodi più gravi accaduti all’interno della scuola materna, il caso di un bimbo considerato colpevole di essersi fatto la pipì nei pantaloni pertanto costretto dalla maestra ad inginocchiarsi e ad asciugarla con un fazzoletto di carta, dopo essere stato minacciato, davanti agli altri bambini, di fargliela pulire con la faccia. Ma i comportamenti violenti ed offensivi sui bambini sono molti, nonostante la maestra sia stata ripresa più volte dalle sue colleghe per i suoi a dir poco discutibili metodi educativi. L’istituto scolastico è una scuola pubblica e i bambini maltrattati hanno quattro anni, naturalmente i genitori increduli si sono radunati davanti l’istituto per chiedere le dovute spiegazioni.
Le indagini sono state condotte dal Sostituto Procuratore Eugenio Albamonte, dirette dal dirigente del commissariato di San Basilio