Il consiglio di amministrazione di Atac Spa ha approvato stamattina il piano industriale della società , che segue le delibere 30 e 35 approvate dall’assemblea capitolina “e costituisce un ulteriore passo in avanti verso il rilancio dell’azienda”, ha spiegato Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. Il piano, che punta a risanare l’azienda entro il 2015, dovrebbe vedere dal 2012 un aumento del Bit, il biglietto integrato a tempo, da un euro a un euro e cinquanta, anche se si allungherà il tempo di utilizzo che a sua volta passerà da 75 a 100 minuti. Di conseguenza, aumenteranno anche gli abbonamenti, sia mensili sia annuali, i primi da 30 a 35 euro, i secondi da 230 a 280 euro. Invariate, invece, le quote degli abbonamenti delle fasce socialmente deboli (studenti, anziani, invalidi e disoccupati) che costituiscono il 60% del totale nel trasporto pubblico di linea romano.