Dallo zaino al diario, dai quaderni agli accessori di cancelleria: iniziative comunali per farli pesare di meno sul budget familiare
(25 ottobre 2009) – Sempre più famiglie ogni anno si preparano a fronteggiare la spesa per i libri con l’ormai celebre “kit scuola”. Come sempre, non mancano le iniziative per rendere più leggeri i conti: a Roma, ad esempio, il Comune offre tutto il materiale necessario a 19,90 euro, grazie all’ormai consolidata intesa con Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Lega Coop, Federlazio e Assocart. Il kit a prezzo agevolato prevede due versioni: bimbi e ragazzi. Ai primi è offerto uno zaino, un astuccio completo di colori, quattro quaderni, un diario, un quaderno ad anelli, due evidenziatori e un barattolino di colla. Nel pacchetto destinato agli studenti più grandi verranno aggiunti due squadre, un compasso e una riga da disegno.
Iniziative simili si trovano un po’ in tutta Italia: diversi comuni hanno firmato accordi simili con le associazioni del settore. Ad esempio a Genova, dove il kit base per la scuola elementare costa 25 euro anziché 79, o a Caserta, dove i commercianti applicano sconti fino al 20 per cento. Per l’acquisto dei libri, invece, si ricorre ai mercatini dell’usato: a Roma è ormai storico quello di Lungotevere Oberdan, dove arrivano genitori e ragazzi da ogni provincia del Lazio a caccia di libri di seconda mano. Capita spesso di trovare libri in buone condizioni a metà prezzo. Tra le bancarelle si trovano anche i dizionari, un capitolo di spesa di tutto rispetto del corredo scolastico. Nei mercatini i ragazzi possono anche vendere i propri libri usati, magari ricavando il 25 o 30 per cento del prezzo di copertina.