Nataliya Shynyan, la trentunenne badante ucraina che a Ravenna nella notte del 14 marzo scorso ha assassinato Elsa Morigi, l’88enne presso cui prestava servizio come badante, infliggendole 10 coltellate e sgozzandola al termine del rito abbreviato non è stata condannata al carcere per incapacità di intendere e volere. La donna sconterà la sua pena in un ospedale psichiatrico.
Quando erano intervenuti i Vigili del fuoco avvisati dai vicini aveva dichiarato di essere stata spinta dai vampiri a compiere l’atroce gesto. Nataliya aveva anche tentato il suicidio gettandosi dal primo piano senza riportare però nessun danno. Il Gip Piervittorio Farinella ha deliberato che la donna debba essere rinchiusa per sei anni di ospedale psichiatrico giudiziario.
Nella sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro trenta giorni, viene anche richiesto un risarcimento di 50 mila euro a testa per le due parti civili e 6 mila euro di spese legali. La richiesta del Pm Robert Cerini erano invece 8 anni di ospedale psichiatrico giudiziario .