Giornata politica decisamente poco tranquilla quella di ieri: la campagna elettorale continua imperterrita con confronti, frecciate e discussioni tra i vari candidati ma anche fra ex alleati e sindacalisti.
Il primo a dare il via a questo susseguirsi di confronti è l’ex premier Mario Monti, ora in corsa per diventare, per la seconda volta, Presidente del Consiglio.
Ospite su Rai Uno ad Uno Mattina, durante tutta l’intervista, Monti dichiara che tagliare le ali è una brutta cosa, ma tagliare gli estremismi invece è tutt’altro che cattiva, con questa dichiarazionel’ex Premier si riferiva al centro sinistra, in particolare a Fassina, del Partito Democratico, ed al segretario di SEL Nichi Vendola che più volte avevano criticato l’alleanza tra il centro sinistra, in particolare il Pd, con il Professore. Quest’ultimo, senza indugi, aveva risposto più volte alle critiche, etichettando i due come “conservatori”. Adesso invece gli etichetta come estremisti che devono essere isolati e zittiti.
Ma il Professore ne ha per tutti, e critica anche il Pdl, in particolare l’ex ministro Brunetta, dichiarando che ci sono delle lobby all’interno dello stesso partito che non hanno permesso numerose liberalizzazioni durante gli anni e che hanno reso le libere professioni sempre più settarie, in particolare, cita l’ex ministro come il maggior esponente di queste lobby. Parla anche di Silvio Berlusconi dicendo che quest’ultimo è stato sempre molto volatile e vuoto su argomenti sociali, vicini alle famiglie, e su argomenti invece prettamente politici.
Subito dopo è il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani a rispondere a Mario Monti, dicendo che lui non può zittire il suo partito e che quest’ultimo deve essere rispettato da tutti, anche dal Professore. Il segretario Pd è stato intervistato mentre era a pranzo con il suo diretto concorrente alle primarie da poco finite, Matteo Renzi, e dice che l’attuale sindaco di Firenze avrà un ruolo attivo e determinante sia durante le elezioni che durante tutto il periodo dell’esecutivo, in caso di vittoria.
Anche Vendola risponde a Monti dicendo che innovare significa migliorare le condizioni ed i diritti dei lavoratori e non peggiorarli.
Non si lasciano scappare critiche neanche dalla Cgil, il segretario Susanna Camusso dichiara infatti che Monti, sul piano delle politiche, ha sbagliato tutto, continua dicendo che non ha assolutamente capito com’è fatto il paese. Il segretario inoltre spera che i politici candidatisi alla Presidenza del Consiglio dovrebbero parlare dei loro programmi, di cosa hanno in mente di fare e non criticare senza mostrare alcuna idea, come fa il Professore.
Anche Berlusconi risponde alle critiche lanciate un pò a tutti da Monti: il Cavaliere dice che tutte le dichiarazioni fatte mettono in dubbio la capacità di giudizio dell’ex premier ribadendo che, essendo il Pdl il partito dei moderati, all’interno le sue personalità sono equilibrate.
Continua dicendo che Monti, essendo un professore, parla ex cathedra e di conseguenza non accetta di essere criticato e contraddetto. Berlusconi dice anche che Monti ha uno stipendio assicurato che li permette una vita agiata senza troppi patemi d’animo e non conosce la situazione in cui si trova un imprenditore o un operaio disoccupato che non ha uno stipendio fisso e che non se arriverà a fine mese.
Tutto il Pdl inoltre lamenta la presenza incessante ed esagerata in televisioni e radio durante questa campagna elettorale dell’ex premier.
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