La presidente degli industriali parla da vero leader politico suggerendo le cose da fare e da non fare, avendo una visione chiara e precisa del momento storico che attraversa l’Italia e una posizione d’osservazione privilegiata che le consente di avere il polso economico del paese. Emma Marcegaglia boccia in tv l’ipotesi di un condono fiscale per risanare i conti pubblici. “La logica del condono – ha dichiarato a ‘Che tempo che fa’ – da’ un messaggio assolutamente sbagliato, in un certo senso premia i furbi e noi abbiamo invece bisogno che tutti paghino le tasse, e rispettino le regole. Quindi non credo che sia la scelta giusta”.
“Non credo si farà e non lo giudico bene”, ha aggiunto il leader di Confindustria, ricordando che al Paese “servono manovre strutturali e serve ridurre strutturalmente debito e deficit”. Il condono arriverebbe, “in un momento in cui giustamente dobbiamo combattere fortemente l’evasione fiscale e l’illegalità”, con una logica che “dà un messaggio assolutamente sbagliato”. Tra le proposte avanzate da Confindustria, Emma Marcegaglia ha ricordato invece la disponibilità a una “patrimoniale ordinaria” che colpisca “solo i patrimoni consistenti” e che serva “non ad andare ad aumentare la spesa pubblica ma ad abbassare le tasse a lavoratori e imprese. “Siamo in un momento difficilissimo – ha ricordato ancora – in tutti siamo chiamati a fare sacrifici. Serve una proposta in cui gli italiani riconoscano che pesi e sacrifici sono suddivisi in modo equo”.
In sintesi ha ribadito la leader degli Industriali, occorre “ridare fiducia al Paese e ai giovani, fare le riforme e non pensare alle logiche di coalizione ma al bene del Paese. Non bisogna avere paura – ha detto ancora – è il governo che deve decidere e se non lo farà si prenderà una responsabilità forte”. Se dovesse rivolgersi al premier Silvio Berlusconi, Marcegaglia ha spiegato che gli direbbe di procedere con il decreto sviluppo: “non si facciano condoni e non si facciano cose ‘una tantum’, ma si facciano grandi riforme eque dove chi ha di più paghi di più e chi ha di meno paghi di meno e si salvi il Paese perchè o ci salviamo tutti o cadiamo tutti”. Il decreto sviluppo, spiega Marcegaglia, è l’ultima chance per il Governo se vuole salvare il Paese “Questo decreto sviluppo – ha detto Marcegaglia – deve essere fatto, si parla dei prossimi giorni. La preoccupazione nel nostro mondo mi pare sia tangibile: bisogna salvare il Paese”. Secondo la leader di Confindustria sono “i mercati finanziari” a “dare i tempi”. “Bisogna rispettarli – ha sottolineato – fare in fretta e fare bene quello che serve al Paese. Bisogna fare cose importanti, al limite anche impopolari, scontentando magari pezzi della maggioranza”.