Un ristoratore di Fermignano in provincia di Pesaro ha deciso di vietare l’ingresso nel suo locale ai politici con tanto di cartello affisso all’ingresso dell’esercizio commerciale. “Una provocazione” dice il titolare, un modo per attirare l’attenzione sul fatto che oggi “gli imprenditori sono costretti a fare gli equilibristi””Siamo al divieto di ingresso al ristorante ai politici, come ai cani: a quando l’obbligo per chi fa politica di girare con una croce gialla sulla giacca, come gli Ebrei sotto Hitler?” ha commentato con sdegno,Luca Paolini, deputato della Lega Nord, replicando, in tal modo, alla forte provocazione messa in atto dal ristoratore marchigiano. Paolini ha incassato l’immediata solidarieta’ del deputato campano Vincenzo D’Anna, membro della Giunta per le Autorizzazioni a procedere di Montecitorio ed esponente della consulta regionale del Pdl Campania. che ha così commentato l’episodio: “Il clima di odio e di livore contro Berlusconi si e’ esteso a tutti. Complici guitti, comici, demagoghi alla Di Pietro, giornalisti milionari alla Santoro e Travaglio, giornali di regime ed i grandi potentati economici che ne detengono la proprieta’ che giocano allo sfascio del sistema democratico”.