Durante la conferenza stampa indetta ieri, il presidente USA Barack Obama ha mostrato chiari segni di soddisfazione per il trattato “New Start” ratificato ieri dal Senato e per la situazione economica americana. Riferendosi al primo, il presidente ha detto che questo trattato “rende gli Stati Uniti più sicuri ed è la dimostrazione di quello che si può ottenere quando si lavora insieme, al di là degli schieramenti politici. Un atteggiamento – ha proseguito Obama – che deve proseguire anche in futuro”. Obama ha sottolineato che gli importanti risultati raggiunti nelle ultime settimane, la ratifica dello “Start”, l’accordo sull’estensione dei tagli fiscali, l’abrogazione della “Don’t ask, don’t tell” (la legge che impediva a gay e lesbiche di servire apertamente nell’Esercito), l’accordo sui risarcimenti per i soccorritori degli attentati dell’11 settembre 2001, sono il risultato “di una delle stagioni post elettorali più produttive in decenni”.
Riguardo invece la situazione economica, Obama ha detto che l’economia americana “ha superato il punto di crisi”, ma la situazione non è ancora risolta. Per il Presidente, “L’obiettivo dei prossimi due anni sarà dare impulso all’economia per ridurre il tasso di disoccupazione, focalizzando l’attenzione su innovazione, educazione, energie pulite e nuove tecnologie. Il settore privato deve essere la forza trainante e il Governo deve essere un buon partner, eliminando gli ostacoli sulla via dell’innovazione”. Proseguendo nel discorso Obama ha detto che è importante “che le aziende tornino ad investire ed assumere”. Riferendosi poi al mondo politico, democratici e repubblicani saranno “ritenuti responsabili” delle loro decisioni, ha continuato Obama, ricordando che “durante la crisi interventi tempestivi e mirati hanno fatto la differenza”, ma che ora “sono gli americani alla guida della macchina economica”.
23 dicembre 2010