Le principali notizie del giorno: sindaci che non amano i libri per bambini con genitori dello stesso sesso; una piccola rapita dal padre che torna a casa dopo 5 lunghi anni. E lo sapete che il confine d’Italia non è ufficialmente ancora definito?
Le notizie del giorno: ritorna in Italia la bimba rapita 5 anni fa dal padre italiano. Italia e Francia non si sono ancora accordati dopo un secolo e mezzo intorno al confine ufficiale sul Monte Bianco. E a Venezia il neosindaco elimina i libri dalle scuole dove sono presenti genitori omosessuali.
La bimba rapita dal padre egiziano dopo 5 anni torna in Italia
Una bambina sottratta alla madre dal padre egiziano e che per 5 lunghissimi anni viene cercata al di là del Mediterraneo: nel gennaio 2010 la piccola Sara Ammar viene portata via dal padre e nascosta in Egitto dove se ne perdono le tracce.
Oggi finalmente, dopo un travagliato lavoro diplomatico, il ritorno sul suolo italiano della bimba accompagnata dalla madre. Anche un tribunale egiziano aveva riconosciuto, nel frattempo, la custodia e l’affidamento alla mamma italiana.
Sara Ammar ha oggi 9 anni e ha passato più di metà della sua vita lontano da casa.
Nei libri di Venezia niente genitori (nemmeno animali) dello stesso sesso
Uno dei primi provvedimenti del neo-sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è un curioso intervento sui libri scolastici. Il primo cittadino, dando seguito a quanto aveva promesso in campagna elettorale, ha ordinato di ritirare dalle scuole materne tutti i libri in cui sono presenti genitori dello stesso sesso, compresi quelli di animali.
Sì, se non ne avevate mai visti, esistono in commercio molti volumi, anche di qualità, con storie in cui i genitori sono rappresentati da personaggi di uguale sesso. Questi testi non saranno più utilizzabili nelle scuole del capoluogo veneto ma resteranno consultabili e in prestito nelle biblioteche.
I libri sull’omogenitorialità erano arrivati solo l’anno scorso nell’ottica di un progetto specifico sull’educazione alla “diversità”. Una cinquantina di testi sui 1000 in totale acquisiti. Che ora non saranno più disponibili.
La Francia si mangia un pezzo di Monte Bianco
L’Italia ha appena inaugurato una spettacolare ed avveniristica funivia sul Monte Bianco. Questa è stata l’occasione per accorgersi di uno strana anomalia sul confine tra Italia e Francia. Una specie di “insenatura” che non segue il corso naturale della montagna ma entra in territorio italiano e che rimane contesa tra i due paesi.
Stessa cosa accade per 150 metri di territorio sul Piccolo San Bernardo dove pare che addirittura l’anno scorso i francesi abbiano spostato le segnalazioni ufficiali della linea di confine.
Per quanto riguarda il confine del Bianco pare che a dettare legge dovrebbe essere un accordo del 1860 di cui ci dovrebbero essere due copie controfirmate, una a Parigi e una a Roma. Ma la copia parigina pare essere andata perduta cosicché i francesi si rifanno a un più favorevole trattato precedente del 1796…
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