Si chiama Symbolia ed è un magazine per tablet che unisce il giornalismo tradizionale con fumetti e grafica interattiva. L’ideatrice è una giovane americana, Erin Polgreen.
Dopo Arianna Huffington, creatrice di un sito di news dal successo mondiale, e Jill Abramson, prima direttrice nella storia del mitico New York Times, è ancora una volta una donna a portare una ventata di novità nel mondo in continua trasformazione del giornalismo. Mentre il primo quotidiano per tablet chiude (Il Daily di Rupert Murdoch), una nuova creatura si presenta nel mondo dell’informazione. Si chiama Symbolia ed è un magazine bimestrale per tablet, per ora disponibile per Ipad ma presto anche per altri supporti. L’idea alla base è quella di unire il giornalismo con la grafica interattiva e i fumetti. Un nuovo modo di fare informazione pensato e realizzato da una giovane americana, Erin Polgreen. Raccontare il mondo in cui viviamo utilizzando i fumetti non è un’idea nuova e molti autori degli ultimi anni hanno usato questo linguaggio per raccontare la realtà. Uno su tutti Joe Sacco, autore di apprezzati reportage a fumetti sulla Palestina. Ma Symbolia è il primo magazine a scegliere questa strada innovativa. Il primo numero è già disponibile: sono 77 pagine di articoli, reportage, fumetti e infografiche, al costo di 2,99 $ o di 11,99 $ per l’abbonamento annuale. Il progetto è finanziato dall’International Women Media Foundation.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA