I 12 voti dei senatori grillini che hanno contribuito a eleggere Grasso a presidente del Senato, rischiano di diventare una seria frattura all’interno del M5S.
Il duro commento di Grillo, successivo alla votazione, nel quale s’invitava i senatori che avevano “tradito” a dimettersi, non è passato inosservato tra il popolo della rete e i commenti sono arrivati a valanga.
Solo nel blog del comico genovese si contano oltre 9000 post, divisi tra chi appoggia il suo monito e chi invece lo contesta, anche aspramente.
Ma la discussione continua anche su diversi quotidiani, nei commenti che seguono gli articoli relativi a quanto accaduto dopo l’elezione di Grasso.
Ieri, in serata, uno dei senatori 5 Stelle, Vacciano, si è pubblicamente autoaccusato e si è dichiarato pronto alle dimissioni. Francesco Campanella, uno dei sei senatori eletti in Sicilia, su Twitter, ha commentato: “Se vince Schifani in Sicilia ci fanno un mazzo così”. Campanella sul social spiega e va oltre: “Per il mio voto? Non mi hanno promesso nulla. Io ragiono gratis. E lo faccio per il MoVimento e i miei concittadini liberi” rispondendo a chi lo chiama ‘traditore’ e
gli domanda cosa gli abbiano “promesso in cambio del suo voto”.
Insomma, anche per i grillini, è cominciato il gioco della politica. Ora bisogna vedere quanto durerà.