Il colonnello Muammar Gheddafi che da 40 anni e più governa senza nessun tipo di opposizione il paese mediterraneo, è impegnato a far uccidere i manifestanti, pertanto “non si può disturbare” in questo momento. Il colonnello infatti sta cercando di resistere alla protesta del popolo libico che chiede spiragli di libertà e, magari un ricambio di potere, schierando in forza la polizia e l’esercito che non esitano a sparare ed uccidere i manifestanti. Come se non bastassero, sono stati arruolati mercenari e cecchini che in nottata hanno anche sparato su un corteo funebre uccidendo altre persone. Secondo il quotidiano britannico The Independent che cita un testimone, le vittime sarebbero oltre 200 e più di 1000 i feriti. Le autorità libiche, hanno comunicato di aver arrestato decine di cittadini arabi appartenenti a “un’organizzazione” che avrebbe come suo fine ultimo la destabilizzazione del paese. Secondo l’agenzia ufficiale Jana, che cita fonti della sicurezza, “le persone arrestate sono state prelevate in alcuni villaggi libici” perché impegnati a compromettere “la stabilità della Libia, la sicurezza dei suoi cittadini e la loro unità nazionale”. Si tratta di “cittadini di nazionalità tunisina, egiziana, sudanese, palestinese, siriana e turca”.
di Redazione
20 febbraio 2011
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