La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, ospite del programma di Rai 3 Che Tempo che Fa, rispondendo alle domande di Fabio Fazio che chiedeva se all’estero l’immagine e il lavoro italiani avevano avuto delle ripercussioni negative dopo le vicende di questi giorni, ha detto che: “Dalle vicende di cronaca di questi giorni sui giornali italiani e europei esce un’immagine dell’Italia non positiva, e questo ha un impatto; ma esiste anche un’altra Italia, di tanta gente che va a letto presto, si sveglia presto, lavora seriamente, fa impresa seriamente, donne che si impegnano. C’è un’altra Italia che non appare e che bisogna promuovere”. Marcegaglia, continuando sull’argomento, ha ricordato che: “Siamo i secondi esportatori d’Europa. E siamo leader in molte nicchie. Se parla con alcune aziende multinazionali ti dicono che nonostante tutto investono in Italia perché i nostri lavoratori, le competenze, sono buone. C’è un’altra Italia – ha concluso – che bisogna promuovere”. Passando poi ai temi di politica interna, la presidente di Confindustria si è rammaricata perché il governo in questi sei ultimi mesi è rimasto praticamente fermo: “Nei primi mesi della crisi il governo ha tenuto i conti pubblici a posto e abbiamo visto invece cosa succede in Portogallo e Spagna, ma ora serve di più: da sei mesi a questa parte l’azione del governo non è sufficiente, l’Italia deve concentrarsi sulla crescita, tornare a produrre benessere per le persone, invece c’è una totale disattenzione. Si parla di tutto tranne che di questo. Il paese cresce ancora troppo poco. Questo vuol dire – ha ricordato – non riuscire a riassorbire la disoccupazione, non aumentare i consumi e gli stipendi, vuol dire meno benessere, meno solidarietà e meno attenzione. La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed etico. Nelle prossime settimane, occorre verificare se questo governo è in grado di andare avanti e fare le riforme, altrimenti bisogna fare altre scelte”. E alla domanda di Fazio se l’attuale ministro dell’Economia Tremonti nel ruolo di premier incontrerebbe il suo favore, ha risposto: “Un nuovo primo ministro deve avere una maggioranza parlamentare e deve essere indicato nelle elezioni dai cittadini. Se ci saranno le condizioni, perché no, ma ci sono dei passaggi che vanno fatti”.
24 gennaio 2011
Ieri ho seguito anche io la trasmissione di Fazio e devo dire che le parole della Marcegaglia mi sono piaciute molto… il problema è che tra il dire e il fare…