Interesserà più di tre milioni di italiani, registrati presso il sito dell’Inps e già abilitati (tramite il Pin) a eseguire servizi online
8 novembre 2009 – Una casella di posta elettronica certificata per stabilire un canale di comunicazione più immediato con la Pubblica amministrazione. Un’e-mail ha così lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, perché il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione.
Lo stesso avviene per il destinatario: il gestore invia al mittente una ricevuta che attesta l’avvenuta consegna. Inoltre, con la posta certificata viene garantito che il messaggio non ha subito alterazioni. La casella di posta si può richiedere all’Inps e all’Aci, poiché proprio con questi enti il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha appena firmato un protocollo d’intesa.
Lo stesso avviene per il destinatario: il gestore invia al mittente una ricevuta che attesta l’avvenuta consegna. Inoltre, con la posta certificata viene garantito che il messaggio non ha subito alterazioni. La casella di posta si può richiedere all’Inps e all’Aci, poiché proprio con questi enti il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha appena firmato un protocollo d’intesa.
Oltre alla semplificazione dei rapporti tra cittadino e Pubblica amministrazione, la posta elettronica certificata (Pec) permetterà di risparmiare: l’Inps, ad esempio, spedisce 70 milioni di raccomandate ogni anno. Per attivare la propria casella certificata, basterà fare una richiesta sul sito Inps, all’interno della sezione “Servizi al cittadino”. Sarà poi necessario andare di persona presso una qualunque sede dell’Istituto di previdenza, perché è richiesto il riconoscimento personale per attivare il servizio, trattandosi di posta certificata. Nel 2010 il servizio Pec sostituirà completamente le raccomandate.
“Spariscono le file e sparisce la carta”, ha dichiarato il ministro Brunetta. “Ogni cittadino – ha aggiunto presentando il servizio – potrà utilizzare la Pec per dialogare in modo sicuro, esclusivo e non oneroso con la Pa in tutti i casi in cui sia necessario dare valenza giuridica alle comunicazioni”. I primi a utilizzare la Pec sono stati i cittadini residenti in provincia di Roma, che hanno potuto fare richiesta all’Aci già dal 5 ottobre. Fra il 15 e il 7 novembre è stata la volta di a Milano, Torino, Bologna, Napoli, Firenze e altre 15 province. Entro il 28 novembre tutto il territorio nazionale verrà coperto.