Saadi Gheddafi, terzogenito del rais, sarebbe disposto ad arrendersi alle milizie ribelli e “ad unirsi alla rivoluzione”: lo hanno reso noto fonti militari del Consiglio Nazionale di Transizione (Cnt) riportate dalla rete satellitare araba Al Jazeera. E, sarebbe stato lo stesso Saadi ha fornire qualche indicazione sul rifugio del padre.
Il Cnt ha riferito di aver avuto un colloquio telefonico con Saadi nel quale il figlio di Gheddafi avrebbe “chiesto di far parte della rivoluzione e di avere garanzie per poter tornare a Tripoli”.
Intanto secondo le stime dei ribelli libici, sono almeno 50mila le persone che hanno perso la vita dall’inizio della rivolta contro il regime del colonnello Gheddafi.
Ieri intanto, il comando militare del Cnt ha lanciato un ultimatum alle forze lealiste asserragliate nella città di Sirte affinché si arrendano entro sabato, evitando così un altro bagno di sangue. Contestualmente Il Cnt, ha categoricamente respinto l’ipotesi di invio di una forza militare internazionale in Libia. Il presidente del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) ritiene che il Paese non abbia bisogno di un appoggio esterno per garantire la sicurezza perchè la situazione in Libia è particolare: “Non si tratta di una guerra civile, non è un conflitto tra due fazioni, è il popolo che difende se stesso da una dittatura”.