Il portavoce del governo libico di Tripoli, Mussa Ibrahim, in conferenza stampa, ha comunicato che il figlio più giovane di Muammar Gheddafi, Saif al Arab, e tre nipoti del colonnello, sono stati uccisi ieri in un raid aereo della Nato a Tripoli. Gheddafi e sua moglie erano nella casa con amici e parenti ma il rais è rimasto illeso. L’obiettivo del raid, secondo Ibrahim, era quello di eliminare il rais. “Si è trattato di un’operazione che aveva l’obiettivo di assassinare la guida di questo paese”, ha precisato.
La Nato ha confermato i raid ma non ha fornito notizie sulle vittime. Il generale Charles Bouchard ha dichiarato: “Sono al corrente di informazioni non confermate dei mass media secondo le quali alcuni membri della famiglia Gheddafi potrebbero essere stati uccisi. Ci rammarichiamo di ogni perdita di vita umana, particolarmente quella di civili innocenti. Non prendiamo di mira le persone.

La Nato proseguirà le sue operazioni fino a quando non cesseranno tutti gli attacchi e le minacce contro i civili, fino a quando tutte le forze fedeli a Gheddafi, compresi cecchini, mercenari e forze paramilitari, non siano rientrate nelle loro basi, e fino a quando non ci sarà alcun ostacolo alla consegna degli aiuti umanitari ad ogni persona che richiede assistenza”, ha confermato il generale.
di Redazione
1 maggio 2011
Â