Ieri sera sul tardi, smentendo le voci che lo volevano in Sudamerica, il leader libico, Muammar Gheddafi, ha parlato alla nazione: “Vedrò i giovani in piazza Verde. Per dimostrare che sono a Tripoli e non in Venezuela, e smentire le televisioni, questi cani”, ha detto il colonnello, ripreso dalla televisione di stato libica, nella sua residenza di Bab Al Aziziya, a Tripoli. 

Le immagini televisive hanno mostrato Gheddafi, in cappotto, mentre sale su un’automobile. Nel frattempo, a livello mondiale si moltiplicano gli appelli al governo libico perché cessi il bagno di sangue e ponga fine alle violenze. Il capo della diplomazia americana, Hillary Clinton, ha detto: “Il mondo osserva allarmato la situazione in Libia e gli Usa si associano alla comunità internazionale per condannare con fermezza la violenza. Il governo libico ha la responsabilità di rispettare il diritto universale del popolo. Bisogna fermare questo bagno di sangue inaccettabile”.
di Redazione Donnesulweb
22 febbraio 2011
Ti capisco cara Anna, la rabbia che provi tu in questo momento è anche quella di tantissime altre persone che come te non possono rimanere in silenzio davanti a tutto questo sangue, ma purtroppo noi “poveri mortali” possiamo fare davvero molto poco
Vuole incontrare i giovani per dirgli cosa? Per spiegargli il perchè di tutto il sangue che continua a far scorrere per le strade? Io non penso… stavolta caro Gheddafi non potrai davvero giustificare nè al tuo popolo, nè al mondo tutte le morti di cui sei responsabile!