Minacce dure all’Italia da parte del colonnello che, secondo la nostra intelligence, possono solo concretizzarsi in atti di terrorismo sul nostro territorio, non avendo la Libia di Gheddafi la potenzialità militare di portare attacchi diretti. Più a rischio è la comunità italiana residente in Libia che potrebbe essere oggetto di ritorsioni.Intanto si è al secondo giorno di operazioni militari contro il regime libico. La coalizione internazionale ha colpito un centro di “comando e controllo” delle forze libiche. È stato anche il giorno della prima operazione diretta di aerei italiani sul territorio libico. Sei Tornado sono decollati a partire dalle 20 dalla base di Trapani Birgi per sopprimere le difese aeree del colonnello. Il raid è stato completato con successo.

Poco prima della missione italiana, Gheddafi aveva annunciato l’ennesimo cessate il fuoco. Ma la tregua è durata poco. A Bengasi, per tutta la notte, si sono sentiti spari ed esplosioni: gli uomini del rais hanno attaccato i ribelli, che hanno fatto della città nell’est della Libia il loro quartier generale. La coalizione internazionale, al momento, non sembra credere troppo alle promesse del colonnello. “Oggi Gheddafi ha dichiarato una tregua. La nostra opinione al momento è che si tratta di una menzogna e che la tregua è stata immediatamente violata”, ha dichiarato il consigliere per la Sicurezza nazionale di Barack Obama, Tom Donilon.

Nella notte sono tornate in azione anche le forze britanniche.

L’eliminazione fisica del rais, comunque, non è un obiettivo della coalizione. “Bisogna rispettare il mandato della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, ha spiegato il capo del Pentagono, Robert Gates, secondo il quale il comando delle operazioni potrebbe passare presto in mano a francesi e britannici. Il segretario alla Difesa è atteso in Russia, dove proverà ad ammorbidire la posizione di Mosca, che ha espresso rammarico per raid aerei della coalizione “non selettivi”. A sole 36 ore dall’avvio dell’operazione Odissey Dawn’ (Odissea all’alba), tra l’altro, gli alleati devono fare i conti anche con l’opposizione ai raid aerei espressa dalla Cina ed ai ripensamenti della Lega Araba.

di Redazione
21 marzo 2011
Â
Sinceramente neppure io credo molto alla treguia chiesta da Gheddafi, anche perchè non è di certo un uomo di cui ci si può fidare!