Secondo quanto riportato da il New York Times, Jc Penny, una catena di grandi magazzini con sede a Plano, nel Texas e con oltre 1000 punti vendita, ha creato false pagine web che linkavano il suo indirizzo online nella ricerca di determinate parole, facendola risultare su Google, in cima a tutte le altre aziende per diversi mesi. Il colosso di Mountain View che ha definito tale atto il “piccolo sporco segreto della ricerca”, ha intentato una causa contro Jc Penny. Naturalmente, l’azienda, tramite il suo portavoce, ha risposto che quanto accaduto era opera dei cosiddetti Search Engine Optimization, ottimizzatori di ricerca che operano con l’obiettivo di aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca.
di Redazione
15 febbraio 2011
E bravi… anzi furbi!!! 🙂