Via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento alla manovra. Il testo, approvato con 165 sì, 141 no e 3 astenuti, passa adesso all’esame della Camera per la seconda lettura. L’entità del decreto dopo il passaggio a Palazzo Madama è salito a 54,2 miliardi nel 2013, anno in cui si dovrà raggiungere il pareggio di bilancio. Negli stessi minuti in cui il Senato varava il testo fuori dal palazzo, a due passi da piazza Navona, si sono registrati alcuni momenti di tensione con circa 400 manifestanti che hanno cercato di forzare il blocco delle forze dell’ordine. I manifestanti pur non essendo riusciti ad arrivare al portone, hanno lanciato alcuni petardi e fumogeni e si sono poi allontanati. Sono intervenuti agenti della polizia in assetto antisommossa, blindando tutta la zona. Il corteo di Cobas e Usb si è quindi spostato in direzione Palazzo Grazioli, residenza di Silvio Berlusconi, senza però riuscire a raggiungerla per via dell’intervento della polizia. Successivamente i manifestanti si sono diretti verso Montecitorio.
La Commissione europea intanto ha salutato con favore le misure della manovra annunciate dal governo. Secondo l’esecutivo comunitario, “confermano la determinazione delle autorità italiane a conseguire gli obiettivi concordati per la riduzione del deficit e del debito”, e allo stesso tempo “contribuiscono ad affrontare le debolezze strutturali profondamente radicate dell’economia italiana”.
La nota di Bruxelles ha aggiunto che “anche la decisione sull’età pensionabile è un segnale importante”, e che “la conferma della decisione di introdurre nella Costituzione il principio del pareggio di bilancio e l’abolizione delle province costituiscono dei miglioramenti decisivi.