Nonostante qualche giorno fa l’Alitalia avesse diramato la notizia che per agevolare il rientro degli italiani in Giappone, avrebbe praticato dei costi scontati, oggi arriva la notizia di un ingegnere romano residente in Giappone da alcuni anni dove ha sposato Rumi, una coetanea giapponese, e dalla quale ha avuto due figli nati a Tokyo che, dopo il terremoto e la catastrofe nucleare ha deciso di rientrare con tutta la famiglia in Italia. Purtroppo per lui ha scelto di volare con l’Alitalia che per la tratta Tokio-Roma con arrivo oggi a Fiumicino ed è stato “costretto a pagare una somma corrispondente a circa 10mila euro”. L’uomo ha fatto sapere che intende fare causa alla compagnia di bandiera e presentare un esposto all’Antitrust per denunciare “lo sciacallaggio economico” delle compagnie aeree, e di trasporto in generale. I legali dell’ingegnere romano hanno dichiarato che: “Approfittarsi” delle condizioni psicologiche e sociali in occasione di una tragedia come quella giapponese, rappresenta, da parte delle Società di trasporto aereo, non solo una violazione del diritto italiano relativo alla eccessiva onerosità del prezzo, ma anche, hanno sottolineato i legali, una grave violazione dei diritti dell’uomo sanzionabile davanti alla Corte Europea.
di Redazione
18 marzo 2011
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Anche io avevo letto qualcosa a riguardo ma sinceramente credevo e speravo in un errore o comunque in un bufala, ma oggi che scopro che è vero… è davvero una schifo, speculare su una tragedia è la cosa più terribile che una persona possa fare, e se si tratta della compagna aerea che dovrebbe rappresentare l’Italia, allora davvero la cosa è ancor più riluttante!
Io avevo già letto altre dichiarazioni in merito ai costi aerei Tokio Italia, proposti dalla nostra compagnia di bandiera italiana e devo dire che trovo la cosa non solo squallida umanamente ma anche professionalmente!