La maggior parte dei media Inglesi, inclusa la BBC, nel weekend ha scelto di ignorare completamente la marcia di protesta su Westminster che ha paralizzato il centro di Londra, concentrandosi invece sull’elicottero che la Regina Elisabetta ha regalato a William per il suo compleanno.
E’ stata una manifestazione che davvero non poteva passare inosservata: una marcia “pacifica, spontanea e gioiosa” su Westminster con meeting point davanti alla sede di Londra della BBC, alla quale hanno partecipato più di 50,000 persone, paralizzando le vie del centro per protestare contro il regime di austerità implementato dal governo Britannico.
Paradossalmente, la maggior parte dei media – inclusa la BBC – durante il weekend ha evitato accuratamente di menzionare l’evento – al quale ha partecipato anche l’attore comico inglese Russell Brand – concentrandosi invece sull’elicottero di lusso, un Agusta A109S Grand, che la Regina Elisabetta ha regalato a William e Kate in occasione del trentaduesimo compleanno del principe.
Davanti a Westminster nel frattempo, Russell Brand – carismatico sex symbol sciupafemmine celebre ormai in tutto il mondo per aver incitato il pubblico durante una recente intervista sulla BBC a non votare nelle elezioni governative – in occasione di questa People’s Assembly ipnotizzava il pubblico con un discorso che ribadiva il suo dissenso nei confronti del sistema politico attuale che non tutela e non rappresenta il popolo, dichiarandosi in particolare vicino ai vigili del fuoco, al momento impegnati in un braccio di ferro con la coalizione di governo capitanata dal primo ministro conservatore David Cameron.
Insomma, un personaggio scomodo che comincia a fare un po’ paura, anche perché la sua fama di rivoluzionario sexy combinata con un senso dell’umorismo estremamente tagliente e raffinato non hanno fatto altro che aumentarne la popolarità sia in Gran Bretagna, sia negli Stati Uniti. Una specie di Beppe Grillo Inglese? Per ora no, Russell Brand – che in passato è stato anche l’ex di Kate Moss – sembra non aver intenzione di far parte della politica tradizionale e comunque non potrebbe mai dichiararsi ideologicamente affine ad un partito come l’UKIP di Nigel Farage, considerato razzista.