Non vogliamo generalizzare perché di casi analoghi a questo se ne trovano in tutti i paesi del mondo, compreso il nostro, dove truffare lo stato è stato (e per molti lo è ancora) lo sport preferito per anni. Certo è che casi del genere giustificano il perché l’economia greca è allo sbando. Un ex agente della polizia greca, divorziato e senza figli, per anni ha vissuto di sussidi statali ottenuti grazie a falsi documenti che lo indicavano come il padre di una famiglia numerosa con 19 figli. Utilizzando fotografie e dati anagrafici di bambini reali trovati in internet, l’uomo – di cui non è stata rivelata l’identità – era così riuscito a falsificare certificati e altri documenti necessari ai genitori greci per richiedere un sussidio statale per ogni figlio. Ed aveva chiesto un sussidio all’anno a cominciare dal 1996. La truffa è stata scoperta soltanto quando un impiegato dell’ufficio che paga i sussidi si è insospettito notando che quella vantata dall’ex poliziotto era l’unica famiglia in tutta la Grecia ad avere così tanti figli. L’uomo è stato arrestato ieri quando si è presentato di nuovo a riscuotere un assegno di 8.000 euro presso un ufficio di Atene dell’Organizzazione per l’impiego delle risorse umane.