Anche la Grecia, nella situazione disastrata in cui si trova la sua economia, è riuscita a trovare una possibile soluzione. I due principali partiti politici greci sono giunti ieri sera a un accordo per dare vita a un governo di unità nazionale che possa portare il Paese fuori dal baratro in cui è precipitato. Lo ha annunciato la presidenza della Repubblica greca in un comunicato.
Il premier socialista Georges Papandreou ha da parte sua accettato di rassegnare le dimissioni, e il nuovo primo ministro sarà scelto durante nuovo colloqui in programma oggi. Secondo indiscrezioni, i due papabili per l’incarico sono il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos e Lukas Papademos, ex vice presidente della Banca centrale europea. Lo riporta il sito web della Bbc.
Il nuovo governo avrà il compito di realizzare il piano europeo anticrisi deciso a Bruxelles a fine mese, e di condurre il paese alle elezioni anticipate, fissate per il 19 febbraio, ha precisato il comunicato della presidenza, diffuso al termine dell’incontro tra Papandreou e il leader dell’opposizione conservatrice, Antonis Samaras, presso la residenza del presidente greco Carolos Papoulias. Un portavoce governativo ha detto che il nuovo esecutivo presterà giuramento e se tutto andrà bene nel giro di una settimana si sottoporrà al voto di fiducia in Parlamento.