Situazione politica più che ingarbugliata. Bersani è ormai alle corde, dopo gli schiaffi presi ieri dal M5S, prima durante l’incontro con i portavoce del movimento Crimi e Lombardi, dove ha ricevuto un secco no alle sua proposta di alleanza, poi, nel pomeriggio Grillo ha rincarato la dose, con insulti e offese anche personali al segretario del Pd.
Tra oggi e domani mattina Bersani dovrà riferire a Napolitano dei risultati degli incontri con le altre forze politiche e, a meno di un miracolo dell’ultima ora, leggasi, un via libera di Berlusconi che, con alchimie numeriche, faccia nascere il governo, il segretario del Pd sarà costretto a passare la mano.
Sul piatto delle trattative c’è il prossimo presidente della Repubblica che, Berlusconi, vuole sia assolutamente un uomo di centrodestra che gli dia il massimo delle garanzie, soprattutto in ambito giudiziario. Il Pd, invece parla di uomini che siano una garanzia comune e i nomi più gettonati sono quelli di Marini e Amato.
Lo spread intanto vola e supera i 353 punti.
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